notizie storico-critiche | Il dipinto è entrato nel museo nel 1930 ed è stato esposto nella sala XV "Quadri moderni". Alla III triennale di Brera gli venne attribuito il premio Gavazzi, di pittura storica. Ma la relazione del catalogo ufficiale dell'Accademia, giudica quella esposizione del 1897 assai più povera di opere e partecipanti rispetto alle precedenti. In effetti la giuria aveva respinto le opere a colori "divisi" di Nomellini, Pusterla; Fornara; Segantini, Grubicy, Morbelli non aveva partecipato. Si affrema cioè la linea del simbolismo facile, illustrativo, allegorico. Il Balestrini, pittore della pennellata rapida e sciolta, ebbe un certo successo: un suo dipinto, esposto alla IV triennale di Brera (1900), fu acquistato dalla casa regnante italiana; ottenne premi a Monaco (1901), a Venezia (1903 e 1907) e partecipò alla "Mostra della Pittura Lombarda del XIX secolo" organizzata dalla Permanente nel 1900.Bibliografia: Museo Civico: Registro ingressi: 1930, n. 926; protocollo: 1930 - n. 241, 24/ 7 - n. 244, 10/ 7; n. 245, 14/ 7 - n. 251, 25/ 8; A. M. Comanducci: Pittori Italiani dell'800, Milano, 1934, p. 32. Aggiornamenti:Come ha annotato l'estensore della scheda cartacea, il dipinto ricevette il premio Gavazzi di pittura storica alla III triennale di Brera "del 1897, assai più povera di opere e partecipanti rispetto alle precedenti. In effetti la giuria aveva respinto le opere [...] di Nomellini, Pusterla, Fornara; Segantini, Grubicy, Morbelli, non avevano partecipato. Si afferma cioè la linea del simbolismo facile, illustrativo, allegorico . Il Balestrini, pittore dalla pennellata rapida e sciolta, ebbe un certo successo: un suo dipinto, esposto alla IV triennale di Brera (1900), fu acquistato dalla casa regnante italiana; ottenne premi a Monaco (1901), a Venezia (1903 e 190X) e partecipò alla "Mostra della Pittura Lombarda del XIX secolo" organizzata dall Permanente nel 1900". |