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bene culturale | piatto, elemento d'insieme |
soggetto | Adamo ed Eva nel paradiso terrestre |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00201104 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 40, Gabinetto delle Maioliche, parete sud |
datazione | sec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | maiolica/ pittura |
misure | diam. 18.7, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Piatto circolare con tesa decorata da due cartelle con mascheroncini, quattro puttini e fiori.Personaggi: Adamo; Eva. Oggetti: bastone. Paesaggi: alberi. |
notizie storico-critiche | Il piattello, raffigurante Adamo ed Eva, è stato inserito nella parete sud in sostituzione di un originale del Grue danneggiato. Il motivo decorativo delle pareti prevedeva infatti la presenza di dodici maioliche dipinte, toccate in oro a terzo fuoco, ciascuna delle quali è decorata con soggetti diversi (temi biblici, mitologici, paesaggi, architetture), le cui tese mostrano mascheroncini, puttini, fiori e ghirlande, a fondi gialli o azzurri. In questo caso la tesa reca due cartelle con mascheroncini, quattro puttini e fiori. Nel 1858 Rovere (p. 145) così descriveva la decorazione del Gabinetto: "Le pareti pienamente intagliate e dorate, sono divise in campi da quattro lezzene scannellate, il cui fusto è coperto da eleganti lavori in madreperla..., nel fusto poi di caduna lezzena sono incastrati tre piattellini di maiolica finissima, con molto buon gusto e valentia dipinti a figure. Questi piattellini uscirono dalla manifattura di Savona, che fioriva al finire del secolo XVII, e le pitture son fatte dal savonese Bartolomeo Guidobono...". Questo errore di attribuzione fu a lungo ripetuto, tanto che ancora nel 1953 A. Pedrini, pubblicando alcune di queste maioliche nel suo libro dedicato agli ambienti e alle loro decorazioni nel XVII e XVIII sec. in Piemonte, ne conservava l'antico riferimento all'artista savonese. Fu V. Viale a riconoscerle come opere di Carlo Antonio Grue (1655-1723), celebre ceramista di Castelli d'Abruzzo, e a consigliarne l'esposizione alla Mostra dell'antica maiolica abruzzese, tenutasi nel 1955 a Napoli e a Teramo, nel cui catalogo alcuni piattelli furono illustrati da Gian Carlo Polidori. L'idea di inserire ad incastro nelle pareti le maioliche dipinte, secondo M. Bernardi, fu molto probabilmente suggerita da Filippo Juvarra, il quale "...infatti quando nel 1732 consigliò al ministro d'Ormea l'acquisto delle lacche per il Gabinetto Cinese, scrisse che queste potevano essere combinate, come decorazione, con le porcellane conservate nelle Guardarobe di S. M., tra le quali erano anche quelle del Grue..." (Bernardi M., Torino1959, p. 76). Nel 1974 Mallè nella sua pubblicazione riguardante la maiolica italiana dalle origini al XVIII secolo, dedicava un breve accenno anche ai piattelli di Palazzo Reale proponendo per essi una datazione all'inizio del XVIII secolo sulla base di confronti stilistici con la restante produzione dell'artigiano abruzzese. ; ; |
bibliografia | Rovere C.( 1858)p. 145; Pedrini A.( 1953)p. 117; Bernardi M.( 1959)pp. 76 - 78; Viale V.( 1963)v. III; Mallè L.( 1974)p. 71; De Benedetti M.( 1913)p. 44 |
definizione | piatto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |