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Opera d'arte adorazione dei pastori di Calvaert Denys (1540/ 1619), a Torino

L'opera d'arte adorazione dei pastori di Calvaert Denys (1540/ 1619), - codice 01 00351264 di Calvaert Denys (1540/ 1619), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoadorazione dei pastori
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00351264
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVII inizio; 1600 (ca) - 1600 (ca) [bibliografia; analisi stilistica]
ambito culturaleambito emiliano(analisi stilistica)
autoreCalvaert Denys (1540/ 1619),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 128, largh. 186,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa cornice risale al secondo quarto dell'Ottocento. Il dipinto presenta sulla sinistra la Madonna e san Giuseppe accanto al Bambino, mentre sulla destra compare sulla scena un gruppo di quattro pastori e una donna con doni. Sullo sfondo, nell'apertura paesaggistica, l'angelo appare a due pastori che dormono nel prato circondati dalle loro pecore.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe. Figure: pastori; angelo. Animali: asino; bue; pecora. Architetture: capanna, ponte. Paesaggio. Corpi celesti: stella cometa.
notizie storico-criticheIl dipinto proviene dalle collezioni sabaude. Baudi di Vesme (1899, p. 128) lo attribuì al pittore cremonese Bernardino Gatti, detto il Soiaro), mentre Roberto Longhi propose di ricondurre l’opera al linguaggio del pittore Dionisio Calvaert, di origine di Anversa, ma trasferitosi giovane a Bologna, e partecipe delle novità figurative in corso nella pittura bolognese a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Il suggerimento venne accolto dalla Gabrielli (1971, f. 273) e studi critici successivi hanno permesso di giungere a datare l'Adorazione dei pastori intorno al 1600 confermando la presenza nel dipinto di elementi affini “ai veneti e soprattutto a Bassano" (Fortunati Pietrantonio V., 1986, vol. II, p. 686). Il dipinto è stilisticamente avvicinabile alla tavola di analogo soggetto della Pinacoteca di Cento e alla tela con Madonna in gloria tra i santi Caterina, Lucia e il beato Riniero, in San Giacomo a Bologna che è collocabile nei primi anni del 1600.
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniambito emiliano
bibliografiaCallery, J. M.( 1859)p. 142; [Vico, Giovanni]( 1866)p. 26; Jacobsen, Emil( 1897)p. 137; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 128; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1909)p. 132; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 16; Gabrielli, Noemi( 1971)p. 223; Fortunati Pietra
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piccinelli, Roberta; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithLanzoni, Alessandra
anno creazione2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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