immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | adorazione dei Re Magi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 18 00109786 |
localizzazione | Italia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina |
contenitore | palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno |
datazione | sec. XVIII ; 1710 (ca.) - 1770 (ca.) [bibliografia] |
autore | Liguoro Stefano (notizie sec. XVIII), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 142, largh. 193, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Madonna con Bambino, S. Giuseppe, Re Magi e altri personaggi. La scena è sapientemente incentrata sul corteo dei Magi che giunge davanti alla Vergine, presentata in piedi col Bambino tra le braccia e sotto un ombrellino processionale retto da un angelo in volo. Più a sinistra e in fondo sta San Giuseppe, mentre davanti a loro si inchina,dopo aver posato il grande turbante e lo scettro sul gradino, un re mago. Sullo sfondo si snoda, su una lunga e ripida scalinata, un interminabile corteo, composto da animali esotici e figure agghindate.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; S. Giuseppe; Re Magi. Figure: astanti. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, insieme a quello dello stesso autore rappresentante Adorazione dei pastori, è menzionato per la prima volta nel 1931, come appartenente alla collezione del Museo Civico di Cosenza. Successivamente, nel 1940, insieme ad altri manufatti è ceduto alla Regia Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie della Calabria. L'opera è firmata Stefano Liguoro e datata 1710. Secondo Maria Filice, che nel 2003 compila la scheda per il catalogo della mostra cosentina curata da Rossella Vodret, l'dea del gruppo centrale sembra desunta, per il particolare della Madonna in piedi e del paggio che regge il manto del re, dalla più nota Adorazione dei magi del Solimena, realizzata per la chiesa di Santa Maria Donnalbina a Napoli. Tale dipinto ebbe largo seguito tra alcuni pittori napoletani tra cui Sebastiano Conca e Corrado Giaquinto. Giorgio Leone, intervenuto nel catalogo del 1999, curato da Giorgio Ceraudo, aveva già sottolinato come il Liguoro avesse caricato il suo dipinto di fondamenti della cultura barocca meridionale, addolcita dal personalissimo uso del colore che rasenta riprese venete, specialmente veronesiane. Questa soluzione, esplicitata dalla prevalenza dei rossi e del color oro, nonché dalla luminosità, certamente sviluppa il linguaggio del Giordano, riferendosi soprattutto al suo periodo veneto. L'artista ben si omologa ai modi di trattare l'iconografia sacra propria della cultura napoletana, partecipando, in questo caso, il racconto evangelico attraverso la moda del suo tempo, fondendo addirittura il sacro con il profano: il paggio che regge il mantello del re mago inginocchiato, infatti, potrebbe essere visto come reggente il mantello del suo signore. Questo è uno dei tanti elementi che induce a considerare il dipinto frutto di uno sperimentalismo tendente a contaminare l'acquisito bagaglio iconografico e formale con le nuove invenzioni dei grandi maestri napoletani del barocco come Solimena, Giordano e Preti. |
altra localizzazione | luogo di collocazione successiva: Italia, Calabria, CS, Cosenza |
bibliografia | Di Dario Guida M. P.( 1975)p. 206; Di Dario Guida M. P.( 1981)p. 262; Di Dario Guida M. P.( 1983)p. 290; Galasso G./ Romeo R.( 1993)v. XI p. 520; Sicoli T./ Leone G.( 1997)p. 60; Ceraudo G.( 1999)pp. 111-113, 115-117; Leone G.( 2000)pp. 158, 160-164; Leon |
definizione | dipinto |
regione | Calabria |
provincia | Cosenza |
comune | Cosenza |
indirizzo | Via G. B. Gravina |
ente schedatore | S112 |
ente competente | S112 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tufaro R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tufaro R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2005 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 39.290705 |
longitudine | 16.261770 |