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Opera d'arte adorazione della statua a Roma

L'opera d'arte adorazione della statua - codice 12 00430196 A - 1 si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Maria in Cosmedin, piazza Bocca della Verità, 18, navata centrale
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bene culturaledipinto, ciclo
soggettoadorazione della statua
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00430196 A - 1
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Romapiazza Bocca della Verità, 18
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Maria in Cosmedin, piazza Bocca della Verità, 18, navata centrale
datazionesec. XII ; 1119 - 1124 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito romano(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiadorazione della statuaFigure. Architetture. Oggetti.
notizie storico-criticheSu questa parete sembra che fossero illustrati dodici episodi del Libro di Daniele. Purtroppo a causa del pessimo stato di conservazione solo poche scene sono distinguibili. A causa delle scelte iconografiche è possibile intuire che la fonte del ciclo fosse una Bibbia miniata, poichè solo il tema della fornace era noto e diffuso fin dal repertorio cimiteriale. La trattazione delle storie di Nabucodonosor non doveva comunque risultare casuale, poichè vi si nota una chiara intenzione politica correlata con gli avvenimenti storici della lotta per le investiture e del concordato di Worms. Infatti, proprio come gli ebrei resistettero a Nabucodonosor, così i cristiani resistettero alle incursioni degli imperatori. Sul piano stilistico le pitture sono un momento di ancor più calcato ed esuberante classicismo, dettato dalla sofisticata archeologia delle quadrature rispetto al motivo analogo di San Clemente. "Si tratta di una delle manifestazioni più evidenti di ritorno all'Antico". Sul piano soprattutto decorativo, qui raggiunge punte di quasi esasperata archeologia come come le citazioni delle cornucopie e delle teste di fauno. "Questi affreschi segnano, anche sul piano stilistico, con il loro modellato di estrema scioltezza, arricchito da una stesura coloristica in punta di pennello, un momento di intensa adesione a una prospettiva culturale che, attraverso l'archeologia, si svincola dalle premesse di San Clemente per giungere ad una visione in sintonia con la dimensione antichizzante" (Gandolfo, 1988, p. 259). E' importante sottolineare il diretto coinvolgimento del papa alla decorazione della chiesa, sottolineato dalla presenza del suo nome, accanto a quello del camerario Alfano, sulla mensa dell'altare maggiore.
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzopiazza Bocca della Verità, 18
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ricci D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Di Meola B. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Meola B. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2005
latitudine41.888301
longitudine12.481376

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