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bene culturale | dipinto |
soggetto | Adorazione di Gesù Bambino con la Madonna, San Giuseppe, San Giovanni Battista, San Paolo, San Quintino (?), San Benedetto, San Pietro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00259651 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PC, Gossolengovia Marconi, 41 |
contenitore | cappella, Cappella del Castello, via Marconi, 41, parete di fondo |
datazione | sec. XV fine; 1490 (ca.) - 1499 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | ambito piacentino(NR (recupero pregresso)) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 200, largh. 163, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio Militare |
dati analitici | Accompagnati dal canto di tre angeli, San Giuseppe e la Madonna adorano il Bambino disteso su un lembo del manto materno. Tra i due genitori è inginocchiato San Giovanni Battista, mentre alle loro spalle sono genuflessi San Paolo e San Quintino (?) a sinistra, San Benedetto e San Pietro a destra. Nel paesaggio roccioso dello sfondo risaltano due città turrite e un pastore con il gregge, che riceve da un angelo in volo l'annuncio della nascita divina.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe; San Giovanni Battista; San Paolo; San Quintino (?); San Benedetto; San Pietro; San Benedetto. Attributi: (San Giuseppe) barba canuta. Attributi: (San Giovanni Battista) bastone crocifero; pelle di animale. Attributi: (San Paolo) spada; libro. Attributi: (San Quintino) palma del martirio. Attributi: (San Benedetto) barba canuta; saio nero. Attributi: (San Pietro) chiavi. Figure: angelo reggicartiglio; angeli cantori; pastore. Animali: pecore. Architetture: città fortificate e turrite. Vegetali. Paesaggi: rocce; colline; montagne. |
notizie storico-critiche | La collocazione privilegiata sopra la mensa conferisce a questo affresco la funzione di pala d'altare. Peraltro l'intera superficie dipinta, tripartita dalla successione delle lunette, assume l'aspetto di un grande trittico aperto sulla parete. Il modo di dipingere gli speroni rocciosi, il succedersi delle colline con rari quanto innaturali cespugli, così come l'aspetto delle città turrite ritornano con una tale puntualità negli affreschi di Fiorenzuola (in particolare nella Crocifissione e nella Natività) da accreditare i due cicli a un unico maestro, probabilmente accompagnato da aiuti. Il gioco delle corrispondenze si fa serrato, e diventa quasi una sorta di firma dell'autore, nella tipologia delle mani affusolate, nel ritmico rincorrersi a terra delle pieghe dei manti e nella resa miniaturistica di barbe e capelli. |
bibliografia | Affreschi Quattrocento( 1937)XXXII, pp. 111-112; Maggi S./ Artocchini C.( 1967)pp. 246-249; Artocchini C.( 1983)pp. 212-213; Arisi F./ Bragalini L.( 1994)p. 164 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Piacenza |
comune | Gossolengo |
indirizzo | via Marconi, 41 |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Longeri C.; Funzionario responsabile: Ceschi Lavagetto P.; Trascrizione per informatizzazione: Cunico C. (2001); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ TAI (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.003293 |
longitudine | 9.614086 |