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Opera d'arte adorazione di Gesù Bambino di Lippi Filippo (1406 ca./ 1469), a Firenze

L'opera d'arte adorazione di Gesù Bambino di Lippi Filippo (1406 ca./ 1469), - codice 09 00285081 di Lippi Filippo (1406 ca./ 1469), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 8
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bene culturaledipinto
soggettoadorazione di Gesù Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00285081
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 8
datazionesec. XV ; 1465 (ca.) - 1465 (ca.) [bibliografia]
autoreLippi Filippo (1406 ca./ 1469),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 140, largh. 130,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Romualdo (?); San Giovannino. Figure: angeli. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Attributi: (San Romualdo) bastone. Attributi: (San Giovannino) croce astile. Paesaggi: alberi; rocce; arbusti; erba. Oggetti: cartiglio. Vegetali: erba; fiori. Simboli: (Trinità) mani. Simboli: (Spirito Santo) colomba. Fenomeni divini: raggi.
notizie storico-criticheIl dipinto e' identificabile con quello che, secondo il Vasari, era stato commissionato al Lippi dalla moglie di Piero de' Medici, Lucrezia Tornabuoni, per una cella dell'eremo di Camaldoli, che fu edificata nel 1463. Questa identificazione si deve al Pudelko, il quale propose il 1463 ca. quale data di esecuzione del dipinto, che fino ad allora era stato considerato come un'opera giovanile, soprattutto a causa dei suoi echi della pittura dell'Angelico. In effetti, come nota la Pittaluga, in questo dipinto Filippo Lippi realizza un convinto recupero della pittura fiorentina del primo Quattrocento, richiamando i modi, non solo dell'Angelico, ma anche di Masolino, di Masaccio e persino di Lorenzo Monaco; il Lippi, quindi, pur creando un'opera decisamente personale e "moderna", affonda le proprie radici nel periodo che ha gettato le solide basi del Rinascimento fiorentino. La presenza del S. Giovannino richiama esempi di composizioni letterarie coeve al dipinto, di cui la stessa Lucrezia Tornabuoni fu autrice (Aronberg Lavin M. , 'Giovanni Battista: a Study in Renaissance Religious Simbolism', in 'The Art Bullettin', XXXVII, 1955, p. 87).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, AR, Poppi, Camaldoli; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaMedici Tornabuoni Lucrezia (1463 post)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. II, p. 616; Pudelko G.( 1936)p. 47; Pittaluga M.( 1949)p. 175; Marchini G.( 1975)p. 123, n. 55; Uffizi catalogo( 1980)p. 335, n. P880; Ruda J.( 1993)n. 58
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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