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Opera d'arte Alessandro Magno e Rossane di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), a Modena

L'opera d'arte Alessandro Magno e Rossane di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), - codice 08 00229234 di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepiatto
soggettoAlessandro Magno e Rossane
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00229234
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XVI metà; 1550 (ca.) - 1550 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura urbinate(analisi stilistica; bibliografia)
autoreFontana Orazio (1510 ca./ 1571),
materia tecnicamaiolica/ smaltura stannifera/ pittura
misurecm, alt. 2, diam. 19.1,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiPiattino in maiolica policroma istoriata. All'interno è raffigurato Alessandro Magno che, accompagnato da un amorino, offre la corona a Rossane, seduta sul letto tra amorini; in basso a sinistra una pietra reca la legenda; sullo sfondo troviamo uno scorcio paesaggistico; dipinto in arancio, giallo, bruno, viola, verde, nero e lumeggiature bianche. All'esterno vi sono modanature plastiche concentriche ornate da fascia turchina presso l'orlo e da filetti gialli e arancio, mentre sul fondo troviamo un motivo a spirale in giallo.Personaggi: Alessandro Magno; Rossane. Figure maschili: putti alati. Oggetti: letto; cippo inscritto. Paesaggi: fiume; edifici.
notizie storico-criticheIl piccolo piatto è ritenuto accessorio dell'esemplare precedente in relazione ad un servizio "da impagliata" (vedi scheda 0800229233). In effetti, presenta affinità stilistiche e stessa compattezza dello smalto, onde è ipotizzabile che provenga dalla stessa bottega dei Fontana verso il 1550. L'esecuzione, tuttavia, è di segno più marcato e rigido e più trascurata nelle connotazioni paesaggistiche e non è improbabile che sia opera di un altro pittore. Il tema raffigurato, riscontrabile in parecchi altri esemplari dell'istoriato cinquecentesco, è desunto da un bulino del "maestro B del Dado" ispirato dalla descrizione fornita da Luciano nel dialogo Herodotus Sive Action (4-5) e tratto dal disegno per un affresco della villa di Raffaello (Raphael invenit 1985).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaLiverani F.( 1979)p. 66; Venturi A.( 1882)p. 62; AA. VV.( 1984)p. 104; AA.VV.( 1985)p. 651; AA. VV.( 2000)p. 128; AA.VV.( 2012)pp. 140-141, n. 35
definizionepiatto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Righi Guerzoni L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Corti C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Corti C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Albonico C. (2012
anno creazione1987
anno modifica2006; 2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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