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bene culturale | monumento ai caduti, ad obelisco, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
soggetto | allegoria del sacrificio del soldato per la Patria |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 01253332 |
localizzazione | ITALIA, Lazio, RM, RomaPiazza della Croce Rossa, 1 |
contenitore | palazzo, Ferrovie dello Stato Italiane, Piazza della Croce Rossa, 1, giardino |
datazione | sec. XX ; 1923/06/24 - 1923/06/24 [iscrizione; bibliografia] |
autore | Dazzi Arturo (1881/ 1966), |
materia tecnica | bronzo/ fusionetravertino/ incisione |
misure | UNR |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Ferrovie dello Stato Italiane |
dati analitici | su un alto basamento in travertino inciso con i 1.195 nomi del personale del deposito caduti nella grande guerra, è collocata la statua bronzea raffigurante un soldato nudo nell'atto di lanciare una bomba; più in basso, su un piedistallo, un ferroviere tiene con la mano destra una lanterna, con la sinistra una tromba; sul plinto, fregio con aquila, ruota, tre gladi ed una catena; davanti, sui gradini, è posta una corona d'alloro in bronzo. Sul lato sinistro, una targa in bronzo con il simbolo delle Ferrovie, ramo di ulivo, fascio littorio e due scudi crociatiFigure: soldati. Armi: bomba. Oggetti: lanterna. Strumenti musicali: tromba. Allegorie-Simboli: aquila; gladi; catena; ramo di ulivo; fascio littorio; corona di alloro.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: civile, Identificazione: Ferrovie dello Stato, Quantità: 1, Posizione: lato sinistro, sulla targa, Descrizione : ruota alata su binario, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: simbolo, Qualificazione: civile, Identificazione: movimento fascista, Quantità: 1, Posizione: sulla targa, Descrizione : fascio littorio, |
notizie storico-critiche | Il monumento fu inaugurato il 24 giugno 1923, alla presenza del re Vittorio Emanuele III e delle più alte cariche dello Stato. L'idea di onorare degnamente la memoria dei ferrovieri dello Stato caduti in guerra nacque nel gennaio 1916 fra alcuni impiegati della Direzione Generale FS e fu accolta con favore dal Direttore Generale delle FS, ing. Carlo Crova. Il 15 gennaio del 1916 si costituì il Comitato esecutivo per le onoranze ai ferrovieri dello Stato caduti per la Patria, di cui fu acclamato Presidente lo stesso Crova. Il Comitato decise di realizzare un monumento ai caduti nella sede di Villa Patrizi e di pubblicare un Albo d'onore dei ferrovieri caduti in guerra. Dal Ministro della Guerra si ottenne la concessione gratuita del bronzo raccolto sui campi di battaglia necessario alla fusione delle parti scultoree del monumento. Il 22 dicembre del 1919 fu bandito un concorso nazionale. Il desiderio dell'Amministrazione di custodire in sede propria il ricordo sacro dei caduti fece scartare l'ipotesi di collocare il monumento all'esterno del recinto di Villa Patrizi. Il Comitato, assistito da esperti, individuò così una soluzione armonica per la sistemazione del recinto e dei circostanti accessi al palazzo che diede una adeguata cornice alla collocazione del monumento. All'esecuzione del monumento fu assegnata la somma di 250 mila lire. Il concorso si chiuse il 1 luglio 1920 e le opere furono giudicate da una giuria, presieduta dal Sottosegretario alle antichità e belle arti, composta dagli scultori Giovanni Prini e Domenico Trentacoste e dall'architetto Marcello Piacentini. Risultò vincitore lo scultore Arturo Dazzi con il quale fu stipulato il contratto nel settembre del 1920. Il 24 maggio 1927 fu aggiunta la targa bronzea. Villa Patrizi, è sede delle Ferrovie dello Stato e del Ministero delle Infrastrutture, i nomi dei caduti incisi non sono leggibili a causa delle numerose ossidazioni provenienti dalla scultura bronzea e depositate sul basamento marmoreo. E' stato possibile riportare i nomi, nel campo iscrizione, consultando l'Albo d'onore dei Ferrovieri dello stato caduti per la patria, dove oltre l'elenco dei nomi sono riportate anche alcune foto dei caduti. Cfr.: Albo d'onore dei Ferrovieri dello stato caduti per la patria, MCMXV - MCMXVIII, 1923 - Roma, Accomandita Editori Alfieri & Lacroix; La Memoria perduta, I monumenti ai caduti della Grande Guerra a Roma e nel Lazio, a cura di Vittorio Vidotto, Bruno Tobia, Catherina Brice- Argos 1998 pp. 88-89; http://www.fondazionefs.it/ffs/La-nostra-storia/Approfondimenti/Un-monumento-per-ricordare-i-ferrovieri-caduti-nella-Prima-guerra-mondiale. |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.503735784; y: 41.908582128; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 24-3-2015; (2799862) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | monumento ai caduti, ad obelisco |
denominazione | Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Piazza della Croce Rossa, 1 |
ente schedatore | S170 |
ente competente | S170 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Aloisi, Patrizia; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Ferroni, AngeloPetrocchi, Stefano |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 41.908582 |
longitudine | 12.503736 |