Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Allegoria del soldato come eroe antico nella battaglia e nel lavoro di Girelli Francesco (1903/ 1977), a Trevenzuolo

L'opera d'arte Allegoria del soldato come eroe antico nella battaglia e nel lavoro di Girelli Francesco (1903/ 1977), - codice 05 00405721 di Girelli Francesco (1903/ 1977), si trova nel comune di Trevenzuolo nella provincia di Verona sita in piazza, piazza Renato Bolognese Trevenzoli, piazza Renato Bolognese Trevenzoli, al centro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento ai caduti, ad emiciclo, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoAllegoria del soldato come eroe antico nella battaglia e nel lavoro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00405721
localizzazioneITALIA, Veneto, VR, Trevenzuolo, TREVENZUOLOpiazza Renato Bolognese Trevenzoli
contenitorepiazza, piazza Renato Bolognese Trevenzoli, piazza Renato Bolognese Trevenzoli, al centro
datazionesec. XX secondo quarto; 1928 - 1928 [bibliografia]; sec. XX ; 1945 (post) - 2000 (ante) [data]
autoreGirelli Francesco (1903/ 1977),
materia tecnicabronzomarmo nembro
misurem, alt. 4,2, largh. 6,16, prof. 4,125,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Trevenzuolo
dati analiticiSu di un basamento in muratura, il monumento, in nembro, si struttura a emiciclo: tre gradini sono ricavati nella faccia anteriore dell’alta pedana, delimitata sugli altri lati da un liscio parapetto, al cui interno sono iscritti i nomi dei Caduti nella I guerra mondiale. Il parapetto si conclude, sulla fronte, con due cippi che recano, sul davanti, delle decorazioni a rilievo: quello sinistro una croce e la palma del martirio, il destro un elmetto con rami di alloro. Sul fianco interno di questi cippi è stata apposta una lapide con in nomi dei Caduti, presumibilmente nel II conflitto mondiale. Al centro, su due plinti schiacciati, è collocato un cippo, che accoglie l’iscrizione dedicatoria sulla faccia frontale e sostiene la statua bronzea di un nudo virile, con la spada nella destra e l’aratro nella sinistra.ARMI: SPADA. FIGURE: SOLDATO. OGGETTI: ARATRO.
notizie storico-criticheIl 12 maggio 1926 fu steso un preliminare d’acquisto che prevedeva la cessione al Comune, da parte di Alvise Bolognesi Trevenzoli, di un’area di 6.400 mq, metà della quale per il prezzo di 15.000 lire e l’altra metà gratuitamente, allo scopo di erigervi il parco della Rimembranza e il monumento ai Caduti. Il 12 maggio 1928 il podestà, Luigi Girelli, deliberò l’atto formale (Ferrarini 1997, pp. 212-213). In quella stessa occasione si scelse, tra i quattro bozzetti presentati, quello dello scultore Franco Girelli (di cui è probabilmente edita una foto in “Il Garda”, settembre-ottobre 1928), che doveva rappresentare con una statua di bronzo “la resurrezione dell’Eroe pronto con la spada a combattere e con l’aratro pronto al lavoro per la grandezza della Patria”. La statua doveva essere alta 2,30 m sul basamento di marmo nembro di S. Ambrogio, largo 5,2 x 5,5 m; la spesa preventivata in lire 40.000 fu poi aggiornata a lire 49.700 perché la statua fu portata a m. 2,6 e parimenti venne ingrandito il basamento, per un rapporto più armonico con l’ampiezza del Parco della Rimembranza (Ferrarini 1997, pp. 213-214, che cita documenti nell’Archivio Comunale di Trevenzuolo, Delibere del Podestà, 12,V,1928). Sulle ali del monumento furono incisi i nomi dei Caduti (“L’Arena”, 25-9-1928; Ferrarini 1997, p. 214). Il 23 settembre 1928 si tenne un’imponente manifestazione per l’inaugurazione (“L’Arena”, 25-9-1928; Ferrarini 1997, p. 214, che cita nuovamente dall’ACT le Delibere del Podestà, 2. X.1928; Trevisan 2005, pp. 62, 83, 90). Nei rilievi sulle testate dell’emiciclo il giornalista dell’Arena lesse “i segni della Fede e della Patria, rinnovellate nel segno del Littorio” (“L’Arena”, 25-9-1928). Nel 1958 il monumento fu spostato di una quindicina di metri per consentire l’attuale lottizzazione di piazza R. Bolognese (Ferrarini 1997, p. 214); una foto (che però viene riferita al 1953) immortala i lavori in corso (Benedetti 2000). Una foto storica del monumento è edita in Benedetti 2000. Benedetti 2000 = S. Benedetti, Trevenzuolo. Immagini per la storia, Trevenzuolo 2000. Ferrarini 1997 = P. Ferrarini, Il monumento alla resurrezione dell’eroe, in Trevenzuolo. Origini e vicende di una comunità, a cura di B. Chiappa, P. Ferrarini, Trevenzuolo 1997, pp. 212-213. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 10.932941275; y: 45.269121769; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-6-2014; (1612328) -ORTOFOTO 2006- (h
definizionemonumento ai caduti, ad emiciclo
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneVeneto
provinciaVerona
comuneTrevenzuolo
localitaTREVENZUOLO
indirizzopiazza Renato Bolognese Trevenzoli
ente schedatoreS118
ente competenteS118
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Musetti, Silvia; Funzionario responsabile: Rigoni, Chiara
anno creazione2014
latitudine45.269122
longitudine10.932941

oppure puoi cercare...