Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte allegoria dell'Europa di Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766), a Torino

L'opera d'arte allegoria dell'Europa di Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766), - codice 01 00201100 di Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 40, Gabinetto delle Maioliche, parete sud
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalesovrapporta, ciclo
soggettoallegoria dell'Europa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201100
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 40, Gabinetto delle Maioliche, parete sud
datazionesec. XVIII metà; 1740 (ca.) - 1740 (ca.) [bibliografia]
autoreBeaumont Claudio Francesco (1694/ 1766),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 78, largh. 105,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSovrapporta con cornice lignea dorata e intagliata a grandi volute ed ornati vegetali.Allegorie-simboli: Allegoria dell'Europa. Figure: figura femminile; putto. Oggetti: vaso; mappamondo; libro; tempietto; testa scolpita; bastone; foglio.
notizie storico-criticheIl dipinto fa parte di una serie di tele raffiguranti "Le quattro parti del mondo", realizzate da Carlo Francesco Beaumont nel 1740 ca. La sovrapporta rappresentante l'Europa risulta già pubblicata nel 1930 nel catalogo della mostra "Dal nido savoiardo al trono d'Italia. Vita, ritratti e politica dei Savoia dall'anno 1000 al 1870". Nel 1953 A. Pedrini riproduceva il dipinto attribuendolo a Cesare Neuroni. In quell'occasione l'autore riferiva la tela alla fine del XVII sec. e identificava il soggetto come una allegoria delle scienze. In realtà l'errata attribuzione dei quattro dipinti è già presente nella Descrizione del Reale Palazzo di Torino di C. Rovere, il quale nel 1858, ricordando le sovrapporte del Gabinetto delle Maioliche, specificava "...credesi che sieno del napolitano Francesco DeMorra, sopranominato il Franceschiello", attribuzione tradizionale, ancora accettata nell'inventario degli oggetti d'arte di dotazione della corona del 1881 e da A. Telluccini nel suo articolo sull'arazzeria torinese, pubblicato nella rivista "Dedalo" nel 1926 (p. 118). Un tentativo di respingere l'errato riferimento al pittore napoletano si deve, alla fine del XIX sec., ad A. Baudi di Vesme, il quale nelle sue schede, a proposito di Francesco De Mura, affermava: "Il fresco del piccolo Gabinetto attiguo alla Galleria Daniele, rappresentante le quattro parti del Mondo, non è opera di De Mura, come pretende il Rovere" (Baudi di Vesme A., 1966, v. II, p. 412). E' però ad A. Griseri, la quale studiò questi dipinti nella sua tesi di laurea (1948, pp. 95-96; 189-191), che si deve la loro restituzione a Carlo Francesco Beaumont intorno al 1740, unitamente alla decorazione della volta raffigurante "Mercurio". Dopo la pubblicazione dell'articolo dedicato a Palazzo Reale della stessa Griseri apparso nella rivista "The Connoisseur" del 1957, fu M. Bernardi a pubblicare questo dipinto, nel 1959, proponendo di riconoscere nella presenza di una corona reale tra gli ornati che decorano la sovrapporta, un possibile indizio per una datazione posteriore al 1713, quando in virtù del trattato di Utrecht il duca Vittorio Amedeo II divenne Re di Sicilia, cronologia confermata anche dall'esame stilistico dell'intero ambiente la cui decorazione risale alla prima metà del XVIII secolo. Nel 1963 V. Viale riferisce le sovrapporte alla prima maturità del Beaumont "...come esempio degli scambi intercorsi con il Trevisani e i francesi a Roma ca. il 1730, e ancora si accompagnano con modi suggestivi agli affreschi eseguiti nel 1731-1733...". Lo stesso studioso ricordava l'esistenza di un disegno preparatorio per questa sovrapporta, conservato nel Museo Civico di Torino (n. 100) "...degno per sottigliezza di un francese dell'Accademia romana..." (Viale V., Torino 1963, vol. II, pp. 82-83).
bibliografiaRovere C.( 1858)p. 161; Baudi di Vesme A.( 1966)v. II p. 412; Telluccini A.( 1926)p. 118; Brancaccio N./ Prolo M.A.( 1930)p. 211; Griseri A.( 1957)p. 147; Bernardi M.( 1959)pp. 76-77; Viale V.( 1963)v. II p. 82 cat n. 163; Pedrini A.( 1953)p. 96; Chierici
definizionesovrapporta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte