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bene culturale | dipinto |
soggetto | allegoria della Giustizia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00205390 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Pesarop.zza del Popolo |
contenitore | palazzo, di giustizia, Palazzo Ducale, p.zza del Popolo, Musei Civici, sala d'ingresso (salone alabardieri) |
datazione | sec. XVIII ; 1700 - 1799 [bibliografia] |
ambito culturale | ambito Italia centrale(bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 196, largh. 144, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personificazioni: Giustizia. Attributi: (Giustizia) bilancia; struzzo. Abbigliamento: tunica; mantello. Oggetti: diadema; anello. Elementi architettonici: colonna. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, appartenuto alla marchesa Vittoria Toschi Mosca ed attualmente conservato presso il Palazzo Ducale di Pesaro, rappresenta la personificazione della Giustizia, raffigurata nelle sembianze di una giovane donna seduta con il consueto attributo che le è proprio, cioè una bilancia in perfetto equilibrio sorretta con la mano sinistra, simbolo dell'imparzialità di giudizio e della capacità di soppesare ogni cosa; accanto a lei un piccolo struzzo, esplicito riferimento alla giustizia e alla verità poichè le sue penne sono considerate perfettamente uguali. Nell'inventario dei beni della collezione Mosca redatto da Gian Carlo Polidori nel 1945, viene avanzata dubitativamente l'ipotesi che la tela potrebbe essere copia di un esemplare cinquecentesco: è infatti una derivazione dell'olio su muro della stessa figura allegorica ideata da Raffaello per la Sala di Costantino in Vaticano, poi eseguita verosimilmente dai suoi collaboratori (Francioni S., 1993), soggetto ripreso anche in numerose stampe ancora nel XIX secolo, come in quella di Luigi Boscolo (1824-1889), uno dei maggiori interpreti a Venezia della stampa di traduzione (Massari S.-Negri Arnoldi F., 1987). Relativamente all'acquisizione del pezzo da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro; luogo di deposito: Marche, PU, Pesaro |
bibliografia | Massari S./ Negri Arnoldi F.( 1987)p. 263; Francioni S.( 1993)cat. n. 365 |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Pesaro |
indirizzo | p.zza del Popolo |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: derivazione, Opera finale/originale:dipinto, Autore opera finale/originale: Sanzio Raffaello, Collocazione opera finale/originale: RM/ Roma/ Palazzi Vaticani/ Sala di Costantino, |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vanni L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.909921 |
longitudine | 12.912702 |