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Opera d'arte allegoria della gloria mondana di Francesco Maria Sforza di Birago Giovan Pietro (notizie 1471-1513), a Firenze

L'opera d'arte allegoria della gloria mondana di Francesco Maria Sforza di Birago Giovan Pietro (notizie 1471-1513), - codice 09 00293623 di Birago Giovan Pietro (notizie 1471-1513), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, Gabinetto Disegni e Stampe, Gabinetto Disegni e Stampe
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoallegoria della gloria mondana di Francesco Maria Sforza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293623
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, museo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, Gabinetto Disegni e Stampe, Gabinetto Disegni e Stampe
datazionesec. XV ; 1490 (ca.) - 1496 (ca.) [bibliografia]
autoreBirago Giovan Pietro (notizie 1471-1513),
materia tecnicapergamena/ pittura a tempera
misurealt. 7, largh. 14,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Fabio; Scipione; Pompeo; Cesare; Francesco Maria Sforza; Annibale; Epaminonda; Temistocle. Abbigliamento. Interno. Oggetti: scranni istoriati.
notizie storico-criticheLa personalita' di Giovan Pietro Birago e' stata studiata e riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Artista in grande favore presso gli Sforza,curiosamente la sua opera ebbe la ventura di essere attribuita in tempi successivi a ben tre artisti diversi, e solo la scoperta della sua firma sui frammenti di miniature conservate agli Uffizi (inv. 1890, n. 843) e nella "Sforziade" della Biblioteca di Varsavia - entrambe opere della maturita' - dopo una operazione critica di mezzo secolo, ha permesso di recuperare al Birago un notevole gruppo di testi tra i piu' significativi dell'ambiente miniatorio lombardo della fine del Quattrocento. Il gruppo di miniature, riferite inizialmente insieme ad altri testi ad Antonio da Monza, frate miniatore che si firma nella "Pentecoste" dell'Albertina di Vienna, furono poi attribuiti da Malaguzzi Valeri ad un anonimo artista, a lui vicino ma dissimile per modi e cultura, il cosiddetto "Maestro del libro d'ore di Bona di Savoia" , o "Pseudo Antonio da Monza". Infine il D'Ancona suggeri' il nome dell'incisore Zoan Andrea da Mantova in base alle notevoli analogie riscontrate tra un gruppo di incisioni conservate presso il Gabinetto delle Stampe di Roma e le candelabre del libro d'Oro di Bona Sforza edito dal Warner nel 1894. Gia' la Calabi rilevando la firma del Birago su tre corali del Duomo Vecchio di Brescia,diede un efficace e decisivo contributo per ricostruire la fisionomia culturale dell'artista che i documenti editi dall'Adda e dal Carta descrivono operoso e tenuto in grande stima presso la corte degli Sforza. A spiegare il non facile aggancio tra l'attivita' giovanile attestata dai Corali bresciani (1471-74) e quella della maturita', cui questo gruppo di miniature appartiene, e in cui il Birago assume il ruolo di massimo interprete della cultura classicistica e bramantesca in Lombardia, interviene la produzione di incisioni dell'artista, svolta quasi certamente a stretto contatto con Zoan Andrea da Mantova, attivo a Milano dal 1476 e portatore di valenze mantegnesche. Di qui inoltre la successiva confusione tra le due personalita' culturali. La critica moderna puo' avvalersi di una prova risolutiva in favore del Birago, reperibile nel privilegio concesso all'artista da Ludovico XII, il 7 aprile 1506, dove si parla di "alcuno designo stampato de mano del suprascripto prete Io Petro, Tagliato in arame de bolino, sivo intagliato in legno, con el signo dilla gloriosissima Vergine Maria, o vero senza signo... " sigla che compare in varie incisioni del corpus a lui riferito.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniAntonio da Monza
bibliografiaAllgemeines Lexicon( 1907-1950)v. II, pp. 1-2; Corte Lodovico( 1913-1923)v. III, p. 152; Hind A. M.( 1938-1948)v. V, p. 73; Mostra storica( 1953)p. 411, n. 559; Arte lombarda( 1958)p. 142, n. 453; Bertini A.( 1966)p. 473; Mostra arti( 1970)n. 7; Omaggio L
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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