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bene culturale | monumento ai caduti, ad emiciclo, monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
soggetto | allegoria della morte del soldato |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00283047 |
localizzazione | ITALIA, Abruzzo, PE, PenneLargo San Giovanni Battista |
contenitore | piazza, Largo San Giovanni Battista, Largo San Giovanni Battista, Chiesa di San Giovanni Battista / ex convento/ cortile |
datazione | sec. XX ; 1935 - 1935 [data; fonte archivistica] |
autore | Bigi Renato (1893/ anni 60 sec. XX), |
materia tecnica | cemento/ sculturacotto |
misure | cm, alt. 350, largh. 900, prof. 400, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Penne |
dati analitici | Il monumento presenta una stele in cemento, inserita al centro di una cortina semicircolare. Quest’ultima è scandita trasversalmente da sei cornici aggettanti ed è stata realizzata a mattoni di cotto, così come il piano di calpestìo sul quale poggia il monumento stesso. La stele centrale, invece, si caratterizza per la presenza del gruppo scultoreo a mezzotondo, sovrastato dall’elenco dei caduti e dall’indicazione relativa agli anni del conflitto. Vi è rappresentato un soldato, il cui corpo esangue viene trasportato da due angeli su per una scala, appena suggerita, al cospetto di un bambino nudo, recante un gladio. In corrispondenza della mano destra del soldato, inoltre, si notano la firma dell’autore e l’anno di posa. L’insieme poggia su un gradino, riportante la medesima informazione cronologica, resa però secondo la cronologia dell’era fascista.Figure: soldato; angeli; bambino. Armi: gladio. Oggetti: sudario. Elementi architettonici: gradini. Attività umane: morire. |
notizie storico-critiche | Il quattro novembre del 1935, dopo circa un anno dalla posa del monumento ai caduti di Penne, sorgeva questa seconda opera, realizzata per commemorare gli undici ex allievi dell’allora Scuola d’Arte “Mario dei Fiori”, caduti durante il primo conflitto mondiale. L’autore è lo stesso direttore della scuola, il professor Renato Bigi. Questi ha inserito, nella stele in cemento, un bambino con un gladio, quasi a suggerire una sorta di passaggio di consegne tra differenti generazioni. È noto, infatti, il forte legame che intercorse tra le varie manifestazioni di commemorazione dei caduti e le scuole. L’ipotesi, inoltre, trova conferma nella lettera di richiesta di contributo, inviata al comune il trenta luglio del 1935, nella quale viene sottolineato il valore del monumento, simbolo del culto dei caduti al quale verranno educati gli studenti. Fatalisticamente, soltanto pochi anni dopo, altri giovani imbracceranno le armi per combattere una nuova, terribile guerra. |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 13.928301052; y: 42.457237411; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 3-11-2014; (2382787) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | monumento ai caduti, ad emiciclo |
denominazione | monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Abruzzo |
provincia | Pescara |
comune | Penne |
indirizzo | Largo San Giovanni Battista |
ente schedatore | S106 |
ente competente | S106 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pellino C.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Semproni M.Tomassetti P.L. |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 42.457237 |
longitudine | 13.928301 |