Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte allegoria della Vittoria come aquila, allegoria del soldato come eroe antico di Bellotto, Eugenio (1875/1947), a Venezia

L'opera d'arte allegoria della Vittoria come aquila, allegoria del soldato come eroe antico di Bellotto, Eugenio (1875/1947), - codice 05 00358730 di Bellotto, Eugenio (1875/1947), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, palazzo Papadopoli, civico 250, Fondamenta Condulmer, facciata principale, piano terra, a sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalelapide commemorativa ai caduti, lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale
soggettoallegoria della Vittoria come aquila, allegoria del soldato come eroe antico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00358730
localizzazioneITALIA, Veneto, VE, VeneziaFondamenta Condulmer
contenitorepalazzo, palazzo Papadopoli, civico 250, Fondamenta Condulmer, facciata principale, piano terra, a sinistra
datazionesec. XX primo quarto; 1922 - 1922 [bibliografia]
autoreBellotto, Eugenio (1875/1947),
materia tecnicamarmopietra d'Istriabronzo
misurecm
condizione giuridicaproprietà privata, NR
dati analiticiLapide commemorativa di forma rettangolare, all'interno della quale è collocata, sulla parte superiore, una lastra bronzea lavorata a rilievo rappresentate due soldati in nudità eroica accompagnati da un'aquila come allegoria della Vittoria. Sopra la lapide è posta una corona fogliacea in bronzo al cui interno è incisa una croce greca. Sotto il rilievo è l'iscrizione con i nomi dei soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale.La lastra bronzea presenta due soldati in nudita' eroica, a mezzobusto con il braccio destro levato in alto, proteso verso l'orizzonte. Dietro i due uomini, sul piano di fondo, si intravede un'aquila in volo.
notizie storico-criticheLa lapide fu ideata dallo scultore trevigiano Eugenio Bellotto, all'epoca insegnante presso l'Accademia di Belle Arti della città lagunare, e venne collocata sulla parete del palazzo Papadopoli il 29 ottobre 1922. Allo scultore, che era anche il presidente del Comitato pro caduti della Grande Guerra della Parrocchia dei Tolentini, fu dato un contributo £200 dal Comune di Venezia per la realizzazione della lapide. Per l'inaugurazione si costruì un ponte in legno, nel tratto di canale di fronte alla Chiesa dei Tolentini, su cui l'opera venne solennemente trasportata. Poichè ci si accorse che nell'elenco di caduti mancavano tre nomi, questi vennero aggiunti in seguito, uno sulla colonna di nomi di sinistra e due su quella di destra.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 12.321039342; y: 45.437647659; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-7-2014; (2047430) -ORTOFOTO 2006- (ht
bibliografiaNonveiller G.( 2005)
definizionelapide commemorativa ai caduti
denominazionelapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
toponimosestiere di Santa Croce
indirizzoFondamenta Condulmer
provvedimenti tutelaDLgs n. 42/2004, art.13, comma 1, 2004/01/22
ente schedatoreS161
ente competenteS161
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Protezione Civile Beni Culturali; Funzionario responsabile: Bristot, Annalisa; Aggiornamento-revisione: Piermatteo, Valeria (2007), Referente scientifico: Battaglia, Roberta; Penzo, Alessandra (2014), Referente scientifico: Fumo, Grazi
anno creazione2007
anno modifica2007; 2014
latitudine45.437648
longitudine12.321039

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Venezia
  • opere d'arte nella provincia di Venezia
  • opere d'arte nella regione Veneto