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Opera d'arte allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica, allegoria della Vittoria come aquila a Musile di Piave

L'opera d'arte allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica, allegoria della Vittoria come aquila - codice 05 00677661 si trova nel comune di Musile di Piave nella provincia di Venezia sita in piazza, Piazza Tito Acerbo, Piazza Tito Acerbo, al centro
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bene culturalemonumento ai caduti, ad obelisco, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoallegoria della Vittoria come donna vestita all'antica, allegoria della Vittoria come aquila
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00677661
localizzazioneITALIA, Veneto, VE, Musile di PiavePiazza Tito Acerbo
contenitorepiazza, Piazza Tito Acerbo, Piazza Tito Acerbo, al centro
datazioneXX secondo quarto; 1927 - 1927 [documentazione]
ambito culturaleambito veneto(contesto)
materia tecnicamarmocementobronzo
misurecm, alt. 472, largh. 296, lungh. 296,
condizione giuridicaNR (recupero pregresso), NR
dati analiticiIl monumento presenta una base quadrata sopra la quale si erge il tronco di piramide basso e largo, avente nella zona inferiore dei gradini e in quella superiore, su ogni facciata, una lapide recante l'iscrizione. Tre lapidi ricordano i caduti della Prima Guerra Mondiale, mentre la lapide sul retro i caduti della Seconda. Su ciascun angolo sono scolpite quattro aquile con le ali spiegate. Sulla cima dell'obelisco è posta una lampada votiva.Lampada votiva rossa a forma di tripode con tre Vittorie alate vestite all'antica che recano tra le mani una corona d'alloro. Tra una figura e l'altra è rappresentato il Chrismon. Al centro della composizione è posta una croce greca con una stella a cinque punte. Su ogni angolo dell'obelisco, sopra le lapidi, sono scolpite quattro aquile con le ali spiegate.
notizie storico-criticheL'opera in esame fu inaugurata il 2 ottobre 1927 al centro del Prà delle Oche alla presenza delle maggiori autorità cittadine portando con la loro presenza il consenso e il plauso all'opera del Comitato pro monumento di Musile. In origine, al posto della lampada votiva, c'era una statua bronzea rappresentante un soldato nell'atto di combattere, realizzata da Vasco Viario di Mogliano Veneto e fusa dalla fonderia Possamai di Solighetto, che fu rimosso all'inizio della Seconda Guerra Mondiale per utilizzare il metallo a fini bellici. Dopo la guerra fu acquistata l'attuale lampada votiva e posta sulla cima dell'obelisco. Nel 1929 con la costruzione delle scuole elementari e delle case popolari, Prà delle Oche venne ridotta e al suo posto realizzata la Piazza Tito Acerbo, così il monumento venne spostato in un'area laterale. Fu solo in seguito al recente restauro della piazza che il monumento venne spostato centralmente di fronte alla ex scuola, oggi centro delle associazioni. (Vedi Carlo Dariol, "Storia di Croce" volume 2, "Don Nadal, el paroco de Crose").
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 12.519623148; y: 45.630782199; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 17-2-2014; (2039182) -ORTOFOTO 2006- (ht
definizionemonumento ai caduti, ad obelisco
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneMusile di Piave
toponimoCroce di Piave
indirizzoPiazza Tito Acerbo
ente schedatoreS161
ente competenteS161
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Penzo, Alessandra; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia
anno creazione2014
latitudine45.630782
longitudine12.519623

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