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Opera d'arte angelo a Torino

L'opera d'arte angelo - codice 01 00210520 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione, opera isolata
soggettoangelo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210520
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1875 - 1899 [analisi stilistica]
ambito culturaleproduzione Italia centrale (?)(analisi stilistica)
materia tecnicaseta/ velluto cesellatoseta/ vellutolegno/ doratura/ intagliovetro
misurealt. 33, lungh. 22,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiL'angelo, in forma di giovinetto, è rappresentato di tre quarti, di spalle. Il volto con lunghi capelli ricci è collocato di profilo. La veste appare bordata, in corrispondenza dello scollo da una fascia con ornamenti circolari. La figura è posta entro un ovale a sua volta ornato da motivi a girali vegetali terminanti con fiori di fantasia. In alto al centro uno stemma con giglio al centro.Soggetti sacri. Figure: angelo. Abbigliamento. Decorazioni: elementi vegetali.
notizie storico-criticheNon è stato possibile reperire alcuna informazione circa la provenienza del curioso manufatto. L'angelo raffigurato è una derivazione di quello dipinto da Leonardo da Vinci (Vinci/FI, 1452-Amboise, 1519) per la tela "Il Battesimo di Cristo" di Andrea del Verrocchio (Firenze, 1435-Venezia, 1488), conservata a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi, opera ove, come spesso avvenne, lo scultore e pittore si avvalse dell'ampia collaborazione degli allievi. Si noti, inoltre, che un disegno preparatorio per il profilo dell'angelo in esame è conservato presso la Biblioteca Reale di Torino (C. Marani, Leonardo una carriera di pittore, Milano,1999, pp. 62-67). L'allusione alla pittura fiorentina quattrocentesca appare anche nella presenza, nella parte superiore dello stemma gigliato. L'opera, caratterizzata, da un gusto in linea con le tendenze del gusto neorinascimentale sviluppatosi in età umbertina e diffuso attraverso le periodiche esposizioni universali può essere, pertanto, datato alla fine del XIX secolo e potrebbe rientrare nell'ambito di una produzione artigianale di souvenirs caratterizzati dalla riproduzione di opere celebri, particolarmente in voga nell'ultimo quarto dell'Ottocento e documentata anche nelle esposizioni univerali.
bibliografiaMarani C.( 1999)pp. 62-67
definizionedecorazione
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: derivazione, Opera finale/originale:dipinto, Soggetto opera finale/originale: Battesimo di Cristo, Autore opera finale/originale: Verrocchio Andrea di Francesco Cione, Data opera finale/originale: , Collocazi
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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