immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | angelo annunciante |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00263419 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Urbinop.zza Duca Federico, 13 |
contenitore | palazzo, ducale, Palazzo Ducale, p.zza Duca Federico, 13, Galleria Nazionale delle Marche, Deposito Superiore, griglia 10 |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito romano(analisi stilistica) |
autore | Conca Sebastiano (1680/ 1764), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 165, largh. 86, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: angelo annunciante. |
notizie storico-critiche | Figlio di Erasmo Conca e Caterina de Iorio, era il maggiore di dieci fratelli. Si formò alla scuola napoletana di Francesco Solimena. Dal 1706 si trasferì a Roma col fratello Giovanni, che fu il suo assistente. Qui si affiancò a Carlo Maratta e svolse una proficua attività di affrescatore e di artista di altari fin oltre il 1750. A contatto con quest'ultimo, il suo stile artistico esuberante si moderò parzialmente. A Roma, ebbe il cardinale Pietro Ottoboni come patrono e questi lo presentò a papa Clemente XI. In seguito a questo incontro, realizzò l'affresco raffigurante Geremia nella basilica di San Giovanni in Laterano. Per il dipinto fu ricompensato dal papa col titolo di cavaliere e dal cardinale con una croce di diamanti. Nel 1710 aprì la sua accademia, la cosiddetta "Accademia del Nudo" che attrasse molti allievi da tutta Europa, tra cui Pompeo Batoni, i siciliani Olivio Sozzi e Giuseppe Tresca e Carlo Maratta, e che servì per diffondere il suo stile in tutto il continente. Nel 1729 entrò a far parte dellAccademia di San Luca e ne divenne direttore in due diversi periodi. Nellagosto 1731 il pittore fu chiamato a Siena per affrescare labside della Chiesa della Santissima Annunziata, per volontà testamentaria del rettore del Santa Maria della Scala, Ugolino Billò. Il lavoro venne terminato nellaprile del 1732. Con la "Probatica Piscina" (o "Piscina di Siloan"), Conca si guadagnò la diffusa ammirazione dei contemporanei. In particolare, furono apprezzati lampio respiro dell'opera e la sapiente composizione, fedele al racconto evangelico e ricca di scrupolosi dettagli. Fu in seguito tra laltro al servizio della corte sabauda, e lavorò alloratorio di San Filippo e alla chiesa di Santa Teresa a Torino. Nel 1739 scrisse un libro dal titolo Ammonimenti, contenente precetti morali e artistici e dedicato a tutti i giovani che avessero voluto diventare pittori. Dopo il suo ritorno a Napoli nel 1752, Conca passò, da queste esperienze di ispirazione classicheggiante, ai canoni, più grandiosi, del tardo barocco e del rococò e si ispirò soprattutto alle opere di Luca Giordano. Realizzò, in questo periodo, affreschi e tele abbaglianti e "illusionistiche". Tra i suoi migliori allievi figura Gaetano Lapis (Cagli, 1706 - Roma, 1773), detto anche il Carraccetto, che Sebastiano affidò al tutorato del cugino Giovanni nella cui casa il giovanissimo Gaetano avrebbe così vissuto i primi anni di apprendistato romano. Una discreta celebrità ebbe anche il nipote di Sebastiano, il romano Tommaso Conca. Tra i suoi allievi ricordiamo anche il pittore barocco messinese Placido Campolo ed il romano Andrea Casali, noto rappresentante della pittura Rococò. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Urbino |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Urbino |
indirizzo | p.zza Duca Federico, 13 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Andreani M.; Funzionario responsabile: Caldari M.C.; Trascrizione per informatizzazione: Andreani M. (2009) |
anno creazione | 2009 |
latitudine | 43.723547 |
longitudine | 12.636441 |