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bene culturale | scultura |
soggetto | angelo con strumento della passione: lancia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00821839 |
localizzazione | Italia, Lazio, RM, RomaBorgo S. Angelo, 15 |
contenitore | chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Traspontina, Borgo S. Angelo, 15, cappella della Pietà, prima a sinistra, lato sinistro dell'altare |
datazione | sec. XVIII ; 1713 - 1713 [bibliografia] |
ambito culturale | bottega romana(analisi stilistica) |
autore | Ferrata Ercole (1610/ 1686), |
materia tecnica | legno/ scultura/ intaglio/ pittura |
misure | cm., alt. 210, |
condizione giuridica | proprietà Stato, parrocchia di S. Maria in Traspontina |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: angelo. Simboli della passione: lancia. |
notizie storico-critiche | Il Mastelloni ricorda che questo angelo e il suo pendant furono commissionati dal Padre Pietro Celsini che li pose sui piedistalli ai lati dell'altare; inoltre il Mastelloni afferma che le statue furono scolpite e dipinte ad imitazione del marmo in attesa di raggiungere la somma necessaria per poterne far eseguire due in marmo autentico. Il Catena precisa l'anno in cui furono collocati gli angeli nella cappella in seguito ai lavori di restauro in essa eseguiti: 1713. Le due sculture derivano da un ambiente ancora influenzato dalla tipologia berniniana degli angeli di Ponte S. Angelo. La scultura in esame riprende infatti la medesima posizione inarcata dell''Angelo con il cartiglio' berniniano con una gamba scoperta e leggermente flessa in avanti. Il movimento del panneggio non è così arioso e pittorico come quello berniniano e richiama maggiormente la trattazione plastica dell'Angelo con la Croce' di Ercole Ferrata. La trattazione dei capelli, lavorata in ampie ciocche ricurve, è simile a quella del S. Matteo di Camillo Rusconi in S. Giovanni in Laterano (1713-15). Ulteriori contatti si possono stabilire con gli angeli del Mazzuoli nell'altare della II cappella a destra di S. Maria in Campitelli: L''Angelo' del Mazzuoli posto a sinistra dell'altare presenta infatti una modellazione del viso simile all''Angelo con la lancia' della Traspontina; inoltre entrambi presentano il particolare della striscia di panno posta trasversalmente al busto per sorreggere il manto. Pare quindi plausibile concludere che l'ignoto scultore romano ricerchi i modi più prossimi al Bernini anche nelle tendenze scultoree posteriori al maestro; ciò testimonia come l'artista consideri ancora normativo, ai primi del XVIII secolo, il linguaggio berniniano delle opere databili al 1670. |
committenza | Celsini Pietro P. |
bibliografia | Mastelloni A.( 1717)p. 130; Catena C.( 1954)p. 40 |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Borgo S. Angelo, 15 |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Gianzi S.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colonna D. (2005); Aggiornamento-revisione: Mercalli M. (1981), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Colonna D. (2005 |
anno creazione | 1972 |
anno modifica | 1981; 2005 |
latitudine | 41.904993 |
longitudine | 12.460175 |