Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte angioletti e putti di Varotari Alessandro detto Padovanino (1588/ 1648), a Venezia

L'opera d'arte angioletti e putti di Varotari Alessandro detto Padovanino (1588/ 1648), - codice 05 00401405 di Varotari Alessandro detto Padovanino (1588/ 1648), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoangioletti e putti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401405
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVII ; 1628 (ca.) - 1628 (ca.) [NR (recupero pregresso)]
autoreVarotari Alessandro detto Padovanino (1588/ 1648),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 495, largh. 97,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: fregio con volo di putti tra fronde.
notizie storico-criticheSi trovava originariamente nella chiesa di Santa Maria Maggiore, indicato dal Boschini (1664) come un "groppo di Puttini, con simboli della Beata Ve rgine, di mano di Alessandro Varotarià entrando in chiesa a mano sinistra tra l'organo e la finestra". Nella stessa chiesa appartenevano ancora al P adovanino "Un diacono che recupera miracolosamente la vista" e il "Miracol o della partoriente sulla riva del mare" del 1628. Divenuto demaniale con le soppressioni, il fregio passò nel deposito di San Giovanni Evangelista (Elenco 1832), e fu consegnato all'Accademia il 22 luglio 1835 (Moschini M arconi 1970). Venne restaurato nel 1962 da A. Lazzarin. L'artista riprende felicemente anche nella maturità motivi tizianeschi, desunti più che dall '"Offerta a Venere" del Prado (Ruggeri 1993), dall'"Assunta" dei Frari. Co sì da Tiziano è ripreso anche il profilo del paesaggio in basso alla base. Collocabile insieme a "Un diacono che recupera miracolosamente la vista" in prossimità del "Miracolo della partoriente sulla riva del mare", intorn o al 1628 (Ruggeri 1993). Come già notava il Boschini gli oggetti tenuti d agli angioletti, come le rose, i vasi, la palma, il mirto sono allusivi al le virtù della Vergine.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1970)p. 67, n. 142; Ruggeri U.( 1988)p. 135; Ruggeri U.( 1993)p. 26; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 93-95
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Venezia
  • opere d'arte nella provincia di Venezia
  • opere d'arte nella regione Veneto