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Opera d'arte Annunciazione di Gori Giovanni (notizie 1657), a Firenze

L'opera d'arte Annunciazione di Gori Giovanni (notizie 1657), - codice 09 00305198 - 0 di Gori Giovanni (notizie 1657), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in certosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), sala del Poccetti
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, ciclo
soggettoAnnunciazione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00305198 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorecertosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), sala del Poccetti
datazionesec. XVII ; 1657 (ca.) - 1657 (ca.) [documentazione]
autoreGori Giovanni (notizie 1657),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 192, largh. 147,
condizione giuridicaproprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
dati analiticiNR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheI due dipinti sono identificabili con le "due tele ovali con Angiolo e Annunziata" ricordate dal Leoncini come opera di Giovanni Gori. Lo studioso scrive che le due tele, eseguite nel 1658, erano destinate in origine alla controfacciata del coro dei conversi insieme a un'altra pittura del Gori raffigurante il Padre Eterno. I due dipinti erano già stati citati dal Moreni, ma l'erudito settecentesco li ricorda "sopra la porta" del coro dei conversi "che poi introduce nella cappella del Santo Fondatore", cioè di San Bruno, e li attribuisce a Santi di Tito. La giusta attribuzione è proposta successivamente dall'autore della "Guida della Venerabile Certosa..." del 1861 che assegna i due ovali al Gori, ma li data al 1600. L'esame diretto dei documenti d'archivio ancora inediti conferma quanto ha scritto il Leoncini e permette di precisare che il pittore non eseguì i due dipinti nel 1658, come aveva scritto lo studioso, ma nel 1657 perchè le pitture gli furono pagate il 23 dicembre 1657. Non si hanno ulteriori notizie del Gori, ma dai due dipinti della Certosa, ispirati alla celebre Annunciazione trecentesca della Chiesa della Santissima Annunziata, si arguisce che egli era un pittore fiorentino di non elevati doti artistiche.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniSanti di Tito
bibliografiaMoreni D. M.( 1791-1795)v. II p. 115; Guida venerabile( 1861)p. 14; Certosa Galluzzo( 1982)p. 37; Leoncini G.( 1984)p. 173 nota 99
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
toponimoGalluzzo (frazione)
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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