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Opera d'arte aquila ad ali spiegate entro ornato vegetale a Modena

L'opera d'arte aquila ad ali spiegate entro ornato vegetale - codice 08 00229214 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
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bene culturaleciotola
soggettoaquila ad ali spiegate entro ornato vegetale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00229214
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XV ultimo quarto; 1475 (ca.) - 1499 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura di Deruta(analisi stilistica)
materia tecnicaceramica/ ingobbio/ graffito/ pittura/ invetriatura
misurealt. 5.5, diam. 11.4,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCiotola in ceramica graffita ornata con la tecnica del "fondo risparmiato" che, rimuovendo lo strato dell'ingobbio, lascia scoperto il colore della terracotta. Raffigura all'interno un'aquila ad ali spiegate, volta a destra, e tralci di foglie accartocciate a riempimento degli spazi vuoti; sulle foglie tocchi di verde ramina e giallo ferraccia. L'esterno è coperto da ingobbio invetriato ad eccezione del piede; alcuni tocchi di verde ramina.Animali: aquila. Decorazioni: ornato vegetale.
notizie storico-criticheRitrovata in sterri alla "Madonnina" (periferia ovest di Modena) e donata nel 1931, la ciotola si connota per l'aulica eleganza cromatico-compositiva e per l'eccezionale fluidità della linea che, con pochi tratti essenziali, realizza un'immagine di rara incisività. Genericamente ritenuta di produzione emiliana verso il 1500 (Bellini M./ Conti G. 1964), è stata poi ascritta con più precisione all'ambito del Ducato Estense per la presenza emblematica dell'aquila, con cauta ipotesi di manifattura modenese (Liverani F. 1979). I caratteri tecnico-morfologici e il motivo ornamentale sono indicativi di una esecuzione dell'ultimo quarto del XV secolo e riportano alla tipologia ferrarese (cfr. Ceramica graffita 1971); anche il motivo decorativo dell'aquila, probabilmente allusivo alla signoria estense si riscontra in altri esemplari ceramici ferraresi coevi (cfr. Ferrari V. 1960; Magnani R. 1982). E' tuttavia possibile che la ciotola provenga da bottega vasaria modenese, poichè i dati documentari attestano una notevole vivacità produttiva di ceramica graffita nella città a partire dal XV secolo e, più in particolare, l'attività della bottega degli Erri, artisti impegnati più volte in decorazioni con emblemi estensi (Righi L. 1974).
altra localizzazioneluogo di reperimento: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaBellini M./ Conti G.( 1964)v. II n. 205; Liverani F.( 1979); Ceramica graffita( 1971); Ferrari V.( 1960); Magnani R.( 1982)v. I pp. 65, 68, 41-43; Righi L.( 1974)pp. 205-219
definizioneciotola
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Righi Guerzoni L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Corti C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Corti C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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