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Opera d'arte aquila bicipite a Perugia

L'opera d'arte aquila bicipite - codice 10 00075729 si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, depositi
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bene culturaletessuto, frammento, tessuto alla perugina
soggettoaquila bicipite
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00075729
localizzazioneItalia, Umbria, PG, PerugiaCorso Vannucci - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, depositi
datazionesecc. XVI/ XVIII ; 1500 ((?)) - 1799 ((?)) [analisi stilistica; analisi storica bibliografia documentazione]
ambito culturalemanifattura umbra, esecutore(analisi stilistica; bibliografia; documentazione)
materia tecnicalino/ tessuto/ trama lanciatacotone
misurelargh. 70, lungh. 80,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticilino in armatura diagonale a spina e occhio di pernice e cotone a trame lanciate e serrate. Frammento di cascata di tovaglia. Cimosa laterale lungo i lati più lunghi e taglio sfrangiato sui lati corti. Decorazione a bordi in cotone azzurro con motivi vari su fondo in lino bianco. MOD. DEC.: a) aquila bicipite ent ro rombi; b) uccelli affrontati e stella a otto punte. COLORI: lino bianco , cotone blu indaco. lino in armatura diagonale a spina e occhio di perniceAllegorie-simboli. Animali fantastici. Araldica.
notizie storico-criticheIl frammento fa parte della collezione venduta allo Stato dal dott. Giorgio Ugolini, a suo tempo acquistata presso il negozio-abitazione del pittore -collezionista Mariano Rocchi a Roma (1940). Tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, il cavaliere Rocchi riesce ad accumulare numerosi esemplari di tessuti definiti "alla perugina", alla luce della supposta loro origine iniziale. Attraverso la sua attività di antiquario e di studioso, il Rocchi contribuisce così a far conoscere questa manifattura in tutta Europa, esaltandone soprattutto l'indubbio valore estetico-artistico. Nel 1925 dona circa venti pezzi al Comune di Perugia, esemplari attualmente custoditi presso la Galleria Nazionale dell'Umbria. La II guerra mondiale e le alterne fortune di famiglia, lo inducono ben presto a vendere il restante della collezione. Circa duecentoquaranta esemplari, tra tovaglie, asciugamani, frammenti, vengono acquistati dal padre della signora Grazia Ugolini Biscontini, nel 1940. Sessantuno pezzi rimangono in possesso della signora Grazia fino all'acquisto nel 1998 da parte dello Stato Italiano per conto di questa Soprintendenza. In sede di colloquio privato, la dott.ssa Grazia Biscontini Ugolini ha espresso il desiderio che la tranche di tessuti venduti venga ricordata come collezione del padre Giorgio. Indubbia è l'importanza di tale acquisizione, perché riunisce manufatti provenienti da un unico collezionista, ampiamente documentati in numerose pubblicazioni di inizio secolo. Per quanto riguarda il frammento in esame, esso doveva quasi sicuramente far parte di una cascata di tovaglia, probabilmente di altare, date le strette dimensioni. L'aquila bicipite entro rombi, di origine araldica, le stelle ad otto punte e gli uccelli affrontati sono modelli con sueti in questo tipo di produzione (per altre notizie su iconografia utili zzata nei tessuti "perugini", vedi schede 00016802 e segg.). Difficile risulta ancora oggi la datazione di esemplari del genere, anche se l'armatura di fondo, omogenea e regolare, il disegno "standardizzato" non sembrano, a prima vista, appartenere ad esemplari quattro-cinquecenteschi, ma piuttosto di epoca successiva. Identico modulo di (a) è presente in una tovaglia di proprietà privata (Morosini 1998), datata fine XV secolo. Messe a confronto, le fotografie delle due tovaglie sembrerebbero di epoca differente, più recente l'esemplare Ugolini-Biscontini. Tuttavia fino ad ora le datazioni assegnate dagli esperti sono rimaste alquanto generiche, tanto da omettere del tutto in alcune pubblicazioni la cronologia. Si preferisce collocare i pezzi in un arco di tempo molto dilatato e, solo nei casi più fortunati, assegnarli alla prima o seconda metà di un secolo. Spesso, inoltre, la datazione di uno stesso esemplare cambia da pubblicazione a pubblicazio ne anche di qualche secolo. L'unica soluzione possibile sarebbe, a nostro avviso, avviare indagini chimiche sui colori e sulla materia prima utilizzata. Studi tecnici approfonditi potrebbero fare più luce in tal senso.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Lazio, RM, Roma; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Umbria, PG, Perugia
bibliografiaSanti F.( 1969)v. I pp. 185-190; Antichi tessuti umbri( 1998)p. 44 n.10
definizionetessuto
denominazionetessuto alla perugina
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Silvestrini C.; Funzionario responsabile: Loffreda B.; Trascrizione per informatizzazione: Silvestrini C. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine43.111424
longitudine12.388740

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