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bene culturale | gemma |
soggetto | aquila con capretto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00286319 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B |
datazione | secc. I/ II ; 0 (ca.) - 199 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | produzione romana(analisi stilistica) |
materia tecnica | corniola |
misure | mm, largh. 14.5, lungh. 10, sp. 3 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Corniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 6. La gemma presenta la raffigurazione di un'aquila di profilo a s. mentre sta divoranto la preda, un capretto, che tiene tra le zampe. La testa dell'aquila risulta reclinata in avanti intenta a mangiarne la preda, raffigurata distesa, capovolta. Attorno all'aquila tre lettere incise.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Le tre lettere incise capovolte attorno all'aquila, presso il bordo (R, P, H), si riferiscono al tria nomina del proprietario e committente e sottolineano la funzione sigillare della gemma. Soggetto comune nella glittica di età imperiale romana (cfr. Maaskant-Kleibrink 1978, n. 563 o, per iconografia dell'aquila, n. 689; Sena Chiesa 1966, n. 1286, p. 384). L'incisione risulta molto accurata nella resa dell'aquila e decisamente più sommaria in quella del capretto. La raffigurazione dell'aquila che si posa su animali atterrati è stata messa in rapporto con analoghe raffigurazioni connesse con il culto di Iuppiter Dolichenus, di origine siriana - la città di Doliche, oggi Tell Duluk, dove si trovava il tempio del dio Baal, antica divinità del tuono e della fertilità, poi identificato con Giove, era situata nella Commagene, provincia della Siria - e molto diffuso presso i militari. La Sena Chiesa ritiene che, data la diffusione del tipo e la presenza di motivi consimili sulle monete italiote, alle quali spesso sono ispirati i motivi del repertorio glittico romano, la raffigurazione sia da considerare più una generica composizione di gusto ellenistico, che ispirata ad un preciso significato religioso (Sena Chiesa 1966, p. 384). |
definizione | gemma |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2007 |
latitudine | 44.646037 |
longitudine | 10.934481 |