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bene culturale | chiave di volta |
soggetto | araldica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00641181 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, Venezia |
datazione | sec. XVIII ; 1700 (post) - 1797 (ante) [bibliografia; analisi stilistica] |
ambito culturale | produzione veneziana(contesto) |
materia tecnica | pietra d'Istria |
misure | cm, alt. 30, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | tre stemmi familiari scolpiti a rilievo in chiave di volta di pontestemmaSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: primo da sinistra, Descrizione : troncato, caricato di tre rose dell’uno nell’altro, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: secondo da sinistra, Descrizione : alla fascia, caricata di tre elementi non identificati, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: terzo da sinistra, Descrizione : al leone rampante, |
notizie storico-critiche | in chiave di volta del ponte (fronte verso Via Garibaldi) sono scolpiti a rilievo tre stemmi lapidei, risalenti al XVIII secolo, riconducibili ai Provveditori di Comun che si occuparono dell’edificazione del suddetto manufatto. « I Provveditori di Comun furono istituiti in numero di tre nel 1256 ed ebbero, fin dall’inizio, ingresso nel Maggior Consiglio e nel Senato, con diritto di voto in quell’ultimo dal 1311. […] Essi avevano inoltre cura delle strade pubbliche, dei ponti, delle fondamenta, dei canali piccoli […]» (Pazzi, 2000). I casati dei tre scudi non sono riconoscibili poiché manca l’originale policromia che distingueva le diverse famiglie. E’ noto che alla fine del XVII secolo tale ponte era una struttura lapidea priva di bande. Fu restaurato nel 1773 e ricostruito nel 1857. Il ponte unisce le due rive del rio di Sant’Anna che scorre in gran parte sotto via Garibaldi (questa strada nel 1807 venne intitolata via Eugenia per omaggiare il viceré d’Italia Eugenio Beauharnais). La denominazione del ponte deriva dalla chiesa di Sant’Anna una volta edificata nelle vicinanze. Il ponte fu oggetto di restauro da parete del Comune di Venezia nel 1991 (si veda a ricordo di tale intervento la targa lapidea sul medesimo fronte del ponte che riporta la seguente iscrizione “COMUNE DI VENEZIA / RESTAURATO / ANNO 1991”. Verso il 1450, come scrive Sansovino, a Venezia c'erano circa 450 ponti in pietra. Erano con il piano di calpestio piano o minimamente convesso o con alcuni gradini profondi e obliqui per poter riuscire a percorrerli con facilità con carri e bestie. I primi ponti costruiti con pietra dei quali si ha notizia risalgono solamente al 1170: è in questo periodo che lo sviluppo urbanistico impose l'esigenza di creare dei collegamenti viari secondari via terra. |
bibliografia | Rizzo T.( 1983)p. 219; Morando di Custoza E.( 1979)pp. 9-16; Rizzi A.( 1987)pp. 40-50; Dorigo W.( 2003)v. I, pp. 498-504; Rizzo T.( 1983)pp. 7-20; Zucchetta G.( 1992)pp. 15-84; Pazzi P.( 2000)v. I, p. 900 |
definizione | chiave di volta |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
provvedimenti tutela | DLgs n. 42/2004, NR, NR |
ente schedatore | S161 |
ente competente | S161 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barbon, Giorgia; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia |
anno creazione | 2014 |