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bene culturale | decorazione pittorica, elemento d'insieme |
soggetto | architettura illusionistica; Madonna assunta; meriti del Rosario, virtù |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00028170 - 1 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, quinta cappella a sinistra, volta (cappella del Rosario, già cappella Guidotti) |
datazione | sec. XVII ; 1654 - 1657 [documentazione; bibliografia] |
autore | Mitelli Agostino (1609/ 1660), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Cupola illusionistica con parte centrale quadrilobata aperta su uno sfondato di cielo dove compare la Madonna assunta dagli angeli. Negli ovali dei pennacchi sono rappresentati in chiaroscuro i meriti del Rosario, mentre in quattro cartelle sono rappresentate le Virtù. L'architettura illusionistica è arricchita da motivi decorativi di vasi di fiori retti da putti e da festoni di rose.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La decorazione della cappella del Rosario è uno degli esempi più belli del tipo di decorazione specificatamente bolognese nota con il termine di "quadratura" che si sviluppò nel primo quarto del Seicento. Malvasia (1678) ascrive a Girolamo Curti detto il Dentone l'"invenzione" di questo genere pittorico nato da premesse cinquecentesche e portato ad un alto grado di elaborazione e complessità decorativa dalla collaborazione di Agostino Mitelli e di Angelo Michele Colonna. I due artisti, che prima di lavorare in S. Domenico, avevano realizzato impegnative commissioni nel Palazzo Pitti a Firenze (1637-1641) e nel Palazzo Ducale di Sassuolo (1646-1648), ebbero una concezione più decorativa dell'architettura illusionistica che, rispetto agli esempi del Dentone, venne arricchita di medaglioni, vasi di frutta e fiori, telamoni, festoni, putti, tratti dal repertorio carraccesco della Galleria Farnese. La complessità della quadratura bolognese è sottolineata anche dall'aspetto coloristico: toni di grigio, marrone, sabbia, verde, rosa, blu, oro, medaglioni grisaille suggeriscono marmi policromi e rilievi bronzei. Nella Kunstbibliothek di Berlino è conservato un disegno di Agostino Mitelli che presenta un progetto preliminare della decorazione. |
bibliografia | Alce V.( 1976)pp. 13-14; Roli R.( 1977)pp. 73-75; Roli R.( 197)p. 248; Feinblatt E.( 1992)pp. 102-106 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sabbatini S.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |