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bene culturale | decorazione pittorica, elemento d'insieme |
soggetto | architettura illusionistica; nascita di Maria Vergine; presentazione di Maria Vergine al Tempio; sposalizio di Maria Vergine; virtù cardinali |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00028170 - 2 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, quinta cappella a sinistra, catino absidale (cappella del Rosario, già cappella Guidotti) |
datazione | sec. XVII ; 1654 - 1657 [documentazione; bibliografia] |
autore | Colonna Angelo Michele (1604/ 1687), Mitelli Agostino (1609/ 1660), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Architettura illusionistica aperta su uno sfondato di cielo dove compare una ghirlanda di rose retta da putti alati in volo. La parte architettonica presenta tre ovali retti da telamoni rappresentanti la Nascita di Maria, la Presentazione al Tempio e lo Sposalizio e quattro ovali retti da putti e circondati da festoni rappresentanti le Virtù cardinali.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La decorazione della cappella del Rosario è uno degli esempi più belli del tipo di decorazione specificatamente bolognese nota con il termine di "quadratura" che si sviluppò nel primo quarto del Seicento. Malvasia (1678) ascrive a Girolamo Curti detto il Dentone l'"invenzione" di questo genere pittorico nato da premesse cinquecentesche e portato ad un alto grado di elaborazione e complessità decorativa dalla collaborazione di Agostino Mitelli e di Angelo Michele Colonna. I due artisti, che prima di lavorare in S. Domenico, avevano realizzato impegnative commissioni nel Palazzo Pitti a Firenze (1637-1641) e nel Palazzo Ducale di Sassuolo (1646-1648), ebbero una concezione più decorativa dell'architettura illusionistica che, rispetto agli esempi del Dentone, venne arricchita di medaglioni, vasi di frutta e fiori, telamoni, festoni, putti, tratti dal repertorio carraccesco della Galleria Farnese. La complessità della quadratura bolognese è sottolineata anche dall'aspetto coloristico: toni di grigio, marrone, sabbia, verde, rosa, blu, oro, medaglioni grisaille suggeriscono marmi policromi e rilievi bronzei. |
bibliografia | Roli R.( 1977)pp. 73-75; Roli R.( 198)p. 248; Feinblatt E.( 1992)pp. 102-106; Mazza A.( 199)p. 228; Alce V.( 1976)pp. 13-14 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sabbatini S.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |