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bene culturale | gemma |
soggetto | artigiano al lavoro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00285904 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 20 |
datazione | secc. XVI/ XVIII ; 1500 ((?)) - 1799 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | produzione italiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | corniola |
misure | mm, largh. 11.5, lungh. 15.5, sp. 4 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Corniola arancione non uniforme. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 3. Figura maschile nuda (artigiano o Vulcano?), fatta eccezione per un mantello ricadente dalla spalla s., seduta di tre quarti verso s., con la testa di profilo a s., su una base cilindrica sagomata superiormente ed inferiormente, chinato in avanti, nell'atto di forgiare, con un martello sollevato con la s. sopra la testa, un gruppo di tre spade (?) da lui tenute ritte con la mano d. su una analoga base cilindrica sagomata, posta di fronte a lei; folta capigliatura resa a solchi verticali paralleli. Linea di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Per le caratteristiche stilistiche ed il trattamento della figura la gemma è da attribuire indubbiamente all'epoca moderna. Il soggetto, che può essere identificato con un fabbro o con il dio Vulcano raffigurato nell'atto di forgiare delle armi, nella fattispecie probabilmente delle spade, può rimandare concettualmente, anche se in maniera del tutto generica, a tipi iconografici diffusi soprattutto nella tarda età repubblicana, di cui costituisce però una estrema semplificazione: cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, pp. 334-335, tav. XLIX, n. 972 (corniola, fine I sec. a.C.: fabbro che lavora un elmo); AG Wien I, tav. 29, n. 165 (corniola, prima metà I sec. a.C.: Vulcano forgia la corazza di Achille), n. 166 (corniola, metà I sec. a.C.: Thetis riceve da Vulcano lo scudo di Achille), n. 167 (plasma, secondo-terzo quarto I sec. a.C.: Marte riceve armi da Vulcano?); AGDS IV, Hannover, tav. 61, n. 429 (sarda, inizio I sec. a.C.: fabbro che lavora un elmo), n. 430 (corniola, I sec. a.C.: fabbro che lavora uno scudo), n. 431 (p. vitrea, seconda metà I sec. a.C.: fabbro che lavora uno scudo). In queste raffigurazioni, che, occorre ribadirlo, sono citate solo a scopo esplicativo e hanno attinenza puramente generica con quella della gemma qui in esame, l'artigiano o il dio è generalmente rappresentato con la barba e con l'exomis (sorta di tunica ad una sola manica). |
definizione | gemma |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Salimbeni B. (2012), Referente scientifico: Giordani N.; |
anno creazione | 2007 |
anno modifica | 2012 |
latitudine | 44.646037 |
longitudine | 10.934481 |