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bene culturale | dipinto |
soggetto | assunzione della Madonna |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00263378 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Urbinop.zza Duca Federico, 13 |
contenitore | palazzo, ducale, Palazzo Ducale, p.zza Duca Federico, 13, Galleria Nazionale delle Marche, Deposito Superiore, griglia 4 |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1644 (ante) [documentazione] |
autore | Ridolfi Claudio (1570/ 1644), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 205, largh. 122, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; apostoli. Attributi: (San Pietro) chiavi. Figure: cherubini. Elementi architettonici. Paesaggi: cielo; nuvole. |
notizie storico-critiche | Il dipinto conservato oggi alla Galleria Nazionale Di Urbino, risulta essere una replica della tela rappresentante L'Assunzione oggi esposta nella Chiesa di San Francesco di Corinaldo. L'opera prende le distanze dall'aulica monumentalità e dalla retorica manieristica del prototipo veronese, a vantaggio di una interpretazione piu pacatamente evangelica dell'evento sacro, che tradisce un baroccismo ormai compiutamente assimilato. La crescente presenza della componente baroccesca consente di ipotizzare una datazione a cavallo tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del '600 a ridosso del definitivo insediamento dell'artista a Corinaldo, collocabile intorno al 1611-12. Di chiara impronta baroccesca è il modulo tipologico della Vergine, poco piu che fanciulla, con le braccia aperte e gli occhi devotamente elevati al cielo. L'impaginazione semplificata della scena, impostata sull'asse mediano della composizione, con la Madonna in alto e il sepolcro in basso, cui fanno corona gli apostoli, rivela uno schema ordinato e leggibile, lontano dal complicato comporre della tarda maniera, ma in stretta connessione con la funzione comunicativa dell'arte sacra, tema centrale della Riforma cattolica, divulgato, segnatamente in area centro-italiana, dal cardinale Gabriele Paleotti. L'adesione al Barocci non interrompe i saldi legami con il mondo veneto, evidenti soprattutto nella duttile resa cromatica, nei morbidi chiaroscuri dei volti, nelle sfumature livido -azzurrognole del cielo, precorso da subitanei bagliori dorati: citazione da Palma il Giovane, con cui il Ridolfi rivela una continua e profonda sintonia, derivatagli, oltre che dalle comuni origini dalla pressoché coeva frequentazione del mondo marchigiano. All'area culturale veneta appartiene la figura di San Pietro, lontana reminiscenza tizianesca, filtrata attraverso la tradizione della pittura veronese. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Urbino |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Urbino |
indirizzo | p.zza Duca Federico, 13 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Andreani M.; Funzionario responsabile: Caldari M.C.; Trascrizione per informatizzazione: Andreani M. (2009) |
anno creazione | 2009 |
latitudine | 43.723547 |
longitudine | 12.636441 |