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bene culturale | dipinto |
soggetto | assunzione della Madonna |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00160658 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala del Colosso |
datazione | sec. XVI ; 1500 - 1500 [data] |
autore | Vannucci Pietro detto Perugino (1450 ca./ 1524), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 415, largh. 246, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Dio Padre; San Bernardo degli Uberti; San Giovanni Gualberto; San Benedetto; San Michele arcangelo. Figure: angeli; angeli musicanti; cherubini. Paesaggi. Oggetti: libro; strumenti musicali. |
notizie storico-critiche | La pala proviene dall'altar maggiore della chiesa del monastero benedettino di Vallombrosa; commissionata nel 1498, era in loco nel luglio 1500. Trasportata in Francia alla soppressione del convento (1810), rientrò in Italia nel 1817 e fu collocata alla Galleria dell'Accademia. Era sistemata in una struttura a tabernacolo, con predella (perduta) ai cui lati erano i ritratti dei committenti, l'abate Biagio Milanesi e il monaco Baldassarre (tavolette oggi agli Uffizi). La committenza è testimoniata da una biografia di don Biagio Milanesi (Firenze 1445-Roma 1523), che fu abate di Vallombrosa e generale dell'ordine dal 1480, scritta nei primi anni del cinquecento da don Bernardo Del Serra. Marchini ipotizza che la predella fosse composta sia dalle storiette che dai ritratti posti alla base dei pilastri o delle colonnette lignee della cornice originale. I giudizi critici sono contrastanti: Venturi la considerava prodotto scarsamente originale, mentre Cavalcaselle parlava di un influsso del giovane Raffaello che avrebbe provocato un "ringiovanimento" nella pittura del maestro. Secondo la Becherucci le figure di San Benedetto, San Michele e alcuni angeli sono eseguite da Raffaello. La luminosità e l'intensità degli incarnati accostano questa pala ad altre opere eseguite a Firenze in questi anni, quali il "Compianto" della Galleria Palatina di Pitti o la "Pietà" degli Uffizi. Scarpellini (1984) ne rilevava le mediocri condizioni di conservazione. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Reggello; luogo di esecuzione/fabbricazione: FRANCIA, NR, NR, NR, Parigi; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | Raffaello |
committenza | Baldassarre d'Antonio d'Angelo, monaco; Milanesi Biagio, abate (1498) |
bibliografia | Colzi C.( 1817)p. 36, n. 42; Pieraccini E.( 1884)p. 67, n. 55; Berenson B.( 1909)p. 163; Berenson B.( 1932)p. 436; Giglioli O. H.( 1932)p. 8; Longhi R.( 1955)p. 12; Scarpellini P.( 1984)p. 103; Scarpellini P.( 1991)p. 103, n. 112; Garibaldi V.( 1999)p. 13 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pagnotta L.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Caldini R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Caldini R. |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.777215 |
longitudine | 11.258900 |