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bene culturale | dipinto |
soggetto | autoritratto di Giacomo Cortese, detto il Borgognone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00021565 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | corridoio, Corridoio Vasariano, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi |
datazione | sec. XVII ; 1670 (ca.) - 1670 (ca.) [bibliografia] |
autore | Courtois Jacques detto Borgognone (1621/ 1676), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 81, largh. 64, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Cortese Giacomo detto il Borgognone. Abbigliamento: abito dei gesuiti. Figure: cavalieri. Paesaggi: pianura; collina. |
notizie storico-critiche | Il baldinucci narra che il quadro venne eseguito dal Borgognone su commissione del Granduca Cosimo III, nel soggiorno a Firenze negli anni 1669-1670: "Desiderava intanto il Serenissimo Granduca Cosimo III che nel prezioso Museo de' ritratti de' più rinomati pittori...... fosse ancora il ritratto del Cortesi; onde ne fece passar parola con esso, il quale con somma consolazione....... accettò tal favore. Il Garnduca acciocchè è potesse farlo con ogni suo comodo, godendo ntanto l'amenità e la salubrità di un'aria perfettissima, mandollo alla sua Real Villa di Castello, due miglia lontano da Firenze....... Quivi si trattenne per lo spazio di alcune settimane, nel qual tempo fece esso ritratto, vestito dell'abito della Compagnia, colle mani frapposte nelle maniche: e in lontananza fece vedere una battaglia in piccolissime figure, con tanta franchezza, e con sì vago accoramento, che più non si può dire". Il Pascoli (1730) dice che fece "il proprio ritratto che volle da lui il Granduca, in tempo che egli per ricuperar la salute era andato in Toscana per mutar aria". Il Moreni (1791) riporta la notizia con le parole del Baldinucci. La datazione è quindi da collocarsi poco dopo il '70, anno in cui Cosimo divenne Granduca (Chiarini, 1969). Holt (1969) mette in luce la tristezza del volto, facendo riferimento al giudizio del pascoli sul carattere del Borgognone: "Era e [......] di natural piuttosto malinconico, che allegro......". Nel 1704 il quadro si trovava già nella Galleria degli Uffizi col n. 1661; in seguito è menzionato col n. 3328 nell'Inv. del 1753; n. 3436 nell'Inv. del 1769; n. 1553 nell'Inv. del 1825 e n. 1653 in quello del 1890. Dell'autoritratto esiste una copia nella collezione Sanford, Corsham Court, Lord Methueen (foto Courtauld I. 379-42-A). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Baldinucci F.( 1681-1728)p. 425; Pascoli L.( 1732)pp. 120-121; Moreni D. M.( 1791-1795)V. I, p. 104; Pieraccini E.( 1907)p. 21, n. 478; Chiarini M.( 1969)p. 45, n. 61; Holt E.L.( 1969)p. 216; Ritratto francese( 1962)p. 26, n. 54 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Gulducci A M.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1973 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |