immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | autoritratto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00131609 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XVII ; 1658 (ca.) - 1662 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Sweerts Michael (1618 ca./ 1664), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 45, largh. 35, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti: Michael Sweerts. Oggetti: cappello piumato. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. |
notizie storico-critiche | Il dipinto è ricordato nell'inventario della collezione del Cardinale Leopoldo de' Medici a Palazzo Pitti che fu stilato l'anno della sua morte, avvenuta nel 1675 con questa descrizione: 'Un quadro simile (braccia 1 e 1/4x1) in tela, dipintovi di sua mano il ritratto di Suarz da Giovane, con poche basette arricciate rossiccie con zazzera simile, con berretta in capo, attaccatavi una penna bianca con collare puro (sic) che pendono due o tre, giubbone nero...'. Il dipinto è ricordato successivamente in tutti gli inventari degli Uffizi, nei quali il nome del pittore è stato intanto trasformato in 'Cristoforo Schwarz'. La notizia inventariale circa l'autografia dell'autoritratto e la sua ascrizione all'artista trova conferma dal punto di vista documentario e stilistico. Lo Sweerts era infatti noto a Roma, durante gli anni del soggiorno italiano, come Monsù Suarz, e d'altra parte le fattezze del viso sono quelle della persona ritratta nel dipinto conservato a Oberlin, Art Museum, che è un autoritratto documentato dell'artista (cfr. catalogo mostra 'Michael Sweerts e i Bamboccianti', Roma 1958, n. 44). L'autoritratto di Firenze presenta le stesse caratteristiche stilistiche nel colore denso rilevato in luci e ombre drammatiche, nel medesimo approfondimento psicologico del personaggio. Il ritratto di Oberlin viene datato dal Kultzen, nel catalogo citato, intorno al 1658; quello di Firenze, tanto più drammatico sembra posteriore e quindi databile tra quell'anno e la partenza dell'artista per Goa nel 1662. Il dipinto che era stato incollato su una tavola e ampliato al momento dell'ingresso nella collezione del Cardinale Leopoldo, è stato riportato alle dimensioni originarie, rintelato e ripulito dello strato di vecchie vernici ossidate che lo nascondevano in parte. Dall'esame è risultato trattarsi di un frammento di una tela più grande. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, |
bibliografia | Uffizi catalogo( 1980)A920; Michael Sweerts( 1958); Rosenberg J./ Slive S./ Ter Kuile E. H.( 1966); Bloch V.( 1968); Chiarini M.( 1979)pp. 62-65 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Chiarini M.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: Fabiani L. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referent |
anno creazione | 1978 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |