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bene culturale | dipinto |
soggetto | battaglia di S. Romano |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00285047 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 7 |
datazione | sec. XV ; 1438 (ca.) - 1438 (ca.) [bibliografia] ; ; |
autore | Paolo Uccello (1397/ 1475), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | alt. 180, largh. 323, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: soldati; cacciatori. Abbigliamento: armature. Paesaggi: colline; coltivazioni. Oggetti: lance; balestre; aste; bardature; trombe; vessillo; schinieri; scudi; spade. Animali: cavalli; lepri; cani. Vegetali: arancio; pini. |
notizie storico-critiche | Il dipinto rappresenta l'episodio della battaglia di San Romano in cui avvenne il disarcionamento di Bernardino della Ciarda. La battaglia, vinta dai fiorentini contro i senesi, nel 1432 fu un successo personale e politico di Cosimo il Vecchio e del suo amico Niccolò da Tolentino e per questo si ritiene plausibile la committenza di Cosimo per questo dipinto e per gli altri due che completavano il ciclo, oggi al Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra. Le tre tavole erano collocate, assieme ad altre tre, nella camera privata di Lorenzo il Magnifico nel palazzo di via Larga dove vennero inventariate alla sua morte, nel 1492, e in quell'inventario riconosciute dallo Horne nel 1901. Recentemente il Caglioti sulla base di documenti d'archivio, ha dimostrato invece che le tre tavole non furono commissionate dalla famiglia Medici, ma da Lionardo Bartolini Salimbeni e collocate già nel 1483 a palazzo Bartolini Salimbeni e successivamente acquistate da Lorenzo il Magnifico. Il problema maggiore della critica è stato il definire la datazione del dipinto. Essa oscilla fra il 1430, dovuta ad un esame tipologico delle armature, fino al 1456, anno in cui in Firenze veniva acclamato Niccolò da Tolentino, al quale venne offerto il monumento equestre in Duomo. Riguardo alla data in cui il quadro passò da palazzo Medici alla Guardaroba, unica la Micheletti comunica che esso entrò in Guardaroba nel Seicento, quando il palazzo fu venduto ai Riccardi. Il dipinto presenta numerose armi, tuttavia non è certo che si tratti di araldica o di astrazione del pittore. I colori dei cavalieri comunque corrispondono da un lato a quelli di Firenze (rosso, argento) e dall'altro a quelli di Siena (nero, argento). Al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi è conservato un disegno di Paolo Uccello del 1450 ca. (n. 14502F). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, S. Maria a Quinto; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
committenza | Bartolini Salimbeni (1438 ca.) |
bibliografia | Salmi M.( 1938)pp. 148-149; Longhi R.( 1946)pp. 22, 157; Mostra quattro( 1954)pp. 38-40, n. 13; Parronchi A.( 1974)pp. 33-39; Uffizi catalogo( 1980)p. 400, n. P1135; Città Uffizi( 1982)v. I, pp. 82-83; Uffizi quattro( 1983)v. II, pp. 201-216; Borsi F./ Bo |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Alfonsi M.S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |