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bene culturale | dipinto |
soggetto | battesimo di Cristo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00836143 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II |
contenitore | chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, andito destro, parete di fondo |
datazione | sec. XIX prima metà; 1800 - 1849 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito italiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 130, largh. 86, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca |
dati analitici | Entro una riquadratura a volute con in alto valva di conchiglia, sulla sinistra è presente la figura di Gesù Cristo con manto rosso e con i piedi immersi nell'acqua, sopra di lui la colomba con i raggi dello Spirito Santo, sulla destra San Giovanni Battista su una rupe rocciosa, vestito di pelli e con la croce, è nell'atto di versare l'acqua sul capo di Cristo; sullo sfondo ambiente vegetale con palme.Personaggi: Gesù Cristo, San Giovanni Battista. Simboli: colomba dello Spirito Santo. Attributi: (Cristo) raggiera; (san Giovanni Battista) vesti di pelli, croce. Piante: palme. |
notizie storico-critiche | La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. La consacrazione sarebbe avvenuta nel 1743 e non nel 1748 come tramandato dalla guidistica locale; ciò risulta da una rilettura, effettuata durante gli ultimi restauri, della data presente nell'iscrizione della controfacciata. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte. |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Lucca |
comune | Lucca |
indirizzo | via Vittorio Emanuele II |
ente schedatore | S122 |
ente competente | S122 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bonuccelli L.; Funzionario responsabile: d'Aniello A. |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 43.842136 |
longitudine | 10.499104 |