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Opera d'arte benedizione di un decapitato a Como

L'opera d'arte benedizione di un decapitato - codice 03 00178099 si trova nel comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84
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bene culturaledipinto
soggettobenedizione di un decapitato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00178099
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84
contenitorepalazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84
datazionesec. XVII ; 1625 - 1649 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 192, largh. 231.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como
dati analiticiAl centro sta la ghigliottina con il corpo riverso del decapitato. A sinistra un frate francescano dirige il crocifisso verso la testa del morto, stretta per i capelli dal carnefice inginocchiato a terra; a destra un sacerdote benedice il corpo del condannato. Assiste alla scena un serrato gruppo di figure. La figura all'estrema destra reca sul braccio una targa ovale con l'immagine del crocifisso.Figure: condannato; astanti; ecclesiastico; frate. Oggetti: Ghigliottina; crocifisso; catene; aspersorio.
notizie storico-criticheE' ignota la provenienza del dipinto che, in origine, probabilmente faceva pendant con la tela raffigurante il Conforto del condannato, pure appartenente alla collezione dei Musei Civici di Como. Giulio Bora (Bora, 1981) vi ha giustamente individuato l'influenza caravaggesca mediata da Tanzio da Varallo, rintracciando peraltro nei ritratti dei gentiluomini significativi rapporti con l'attività incisoria Robert Nanteuil, attivo per la corte sabauda verso il terzo quarto del Seicento. Quest'ultima indicazione concorda con i suggerimenti di Baiocco (Baiocco, 1989), che ha avvicinato la tela comasca all'opera del pittore piemontese Lorenzo Dufour. Il Rovi (Rovi, 1989) ha derivato da quest'ultimo suggerimento un ulteriore stimolo per aprire "qualche prospettiva di ricerca alla luce dell'inventario dei quadri dei Recchi" che, con la loro feconda attività, testimoniano la ricchezza dei rapporti intercorrenti tra l'area comasca e il Piemonte sabaudo nel corso del Seicento. Lo stesso studioso ha, inoltre, individuato come possibile committente della tela in esame la confraternita del Crocifisso della chiesa di S. Stefano in Como.Provenienza: Pretura di Como.Acquisizione: requisizione.
altre attribuzioniambito francese
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaComo
comuneComo
indirizzovia A. Diaz, 84
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bora G.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2010
latitudine44.309905
longitudine10.135848

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