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Opera d'arte busto di Alessandro Magno a Firenze

L'opera d'arte busto di Alessandro Magno - codice 09 00642651 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
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bene culturaledecorazione a intaglio
soggettobusto di Alessandro Magno
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00642651
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
datazionesec. XVI seconda metà; 1550 - 1590 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega italiana(analisi stilistica)
materia tecnicaonice/ incisioneoro/ fusione/ sbalzo/ smaltatura
misuremm, alt. 45, largh. 36,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiMontatura in oro smaltato ornata da volute e cartelle che si alternano a motivi geometrici concatenati tra loro, entro i quali ricorrono coppie di piccole "X". In corrispondenza degli assi principali della cornice sono saldati quattro occhielli.Ritratti: ritratto di Alessandro Magno.
notizie storico-criticheL'opera è stata rintracciata con certezza fino all'inventario redatto da Giuseppe Bencivenni Pelli nel 1786. Sul finire del secolo il pezzo fu inserito da Tommaso Puccini nel gruppo degli esemplari più preziosi della raccolta granducale, dai quali l'incisore romano Bartolomeo Paoletti trasse matrici in vetro per la realizzazione di calchi in gesso da inviare a Parigi, presso il Cabinet des Antiques. L'iscrizione in greco non lascia dubbi sull'identificazione dell'effigiato con Alessandro Magno, anche se il Migliarini non mancò di osservare che il ritratto "non somiglia molto (al condottiero), ma l'artefice, scrivendovi il nome, ci ha fatta palese la sua intezione" (SSPSAEPM FI/ Biblioteca degli Uffizi, ms. 194, n. 3096). L'intaglio, realizzato su una lastrina di onice bianco-azzurra, è databile per le sue caratteristiche stilistiche al tardo XVI secolo, periodo al quale sembra risalire anche la raffinata montatura in oro smaltato che, con i suoi quattro occhielli, permetteva molto probabilmente l'uso della pietra come insegna da berretta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaMuseo argenti( 1967)p. 186, n. 1122; Gennaioli R.( 2007)p. 419, n. 648
definizionedecorazione a intaglio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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