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Opera d'arte busto di donna con spada e festoni di Graziosi Giuseppe (1879/ 1942), a San Cesario sul Panaro

L'opera d'arte busto di donna con spada e festoni di Graziosi Giuseppe (1879/ 1942), - codice 08 00602345 di Graziosi Giuseppe (1879/ 1942), si trova nel comune di San Cesario sul Panaro nella provincia di Modena sita in percorso viario, Corso Libertà, Corso Libertà, lato nord/ a sinistra del Comune
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bene culturalemonumento ai caduti, ad erma, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettobusto di donna con spada e festoni
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00602345
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, MO, San Cesario sul Panaro, SAN CESARIO SUL PANAROCorso Libertà
contenitorepercorso viario, Corso Libertà, Corso Libertà, lato nord/ a sinistra del Comune
datazionesec. XX ; 1923/09/30 (ante) - 1923/09/30 [data]; sec. XX ; 1945 ((?)) - 1945 (post) [analisi iconografica]
autoreGraziosi Giuseppe (1879/ 1942),
materia tecnicabronzo/ fusionemarmo biancomattone
misurecm, alt. 340, largh. 250, prof. 250,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di San Cesario sul Panaro
dati analiticiSu un basso basamento ornato da lastre di marmo bianco venato si erge un tronco di piramide al centro del quale svetta l’insieme di volumi in marmo e cemento che costituiscono il fulcro del monumento. Sulla fronte, in alto, è posta la lapide con l’iscrizione e, sui quattro lati, i nomi dei 78 caduti. In alto il mezzo busto di una donna che stringe fra le braccia una spada, uno scudo e un serto di foglie (d’alloro?) intrecciate e fasciate. Davanti alla base, all'esterno delle catenelle che delimitano il monumento, due lapidi quasi posate a terra ricordano i caduti del secondo conflitto mondiale.FIGURE: busto di donna. PIANTE: alloro. ARMI: spada.
notizie storico-criticheLa figura del monumento di San Cesario fu modellata da Giuseppe Graziosi, già autore dei monumenti di Sassuolo, Novellara, Savignano sul Panaro e Pievepelago. Graziosi fu allievo di Gibellini, autore della lapide in memoria dei caduti di Torre Maina di Maranello e che fu scultore dalla vena ancora profondamente liberty; alla memoria del grande maestro si deve probabilmente il busto gentile della figura allegorica che orna il monumento di San Cesario. Un confronto con cartoline d'epoca lascia intuire che le lapidi con i nomi dei caduti del primo conflitto mondiale sono state rifatte, forse in occasione della posa delle altre lapidi a memoria dei caduti della seconda guerra. (Bibliografia e sitografia: Alberto Barbieri, “A regola d’arte. Pittori Scultori Architetti Fotografi Scenografi Ceramisti Galleristi Critici e Storici d’arte nel Modenese dell’Ottocento e del Novecento”, Mucchi editore, 2008 http://www.sancesario.net/beni%20culturali.html; http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/49/444).
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 11.03342266; y: 44.561373648; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 7-10-2014; (2050790) -ORTOFOTO 2006- (htt
definizionemonumento ai caduti, ad erma
denominazioneMonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneSan Cesario sul Panaro
localitaSAN CESARIO SUL PANARO
indirizzoCorso Libertà
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Albonico, Chiara; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Giordani, NicolettaGiordani, Nicoletta
anno creazione2014
latitudine44.561374
longitudine11.033423

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