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Opera d'arte busto di Filippo II di Spagna di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), a Firenze

L'opera d'arte busto di Filippo II di Spagna di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), - codice 09 00649765 di Paoletti Bartolomeo (1757/ 1834), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalematrice
soggettobusto di Filippo II di Spagna
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00649765
localizzazioneFI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Deposito
datazionesec. XVIII ; 1796 - 1797 [bibliografia]
autorePaoletti Bartolomeo (1757/ 1834),
materia tecnicavetro/ fusione/ molatura
misuremm, alt. 44, largh. 35, sp. 7.4
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiRitratti: busto di Filippo II di Spagna in armatura. Simboli: Toson d'Oro.
notizie storico-criticheLa matrice, in vetro di colore marrone, è tratta da un cammeo in onice conservato presso il Museo degli Argenti (inv. Gemme 1921 n. 126). La pietra raffigura il busto barbato di Filippo II di Spagna, di profilo verso destra, con petto coperto da armatura su cui spicca il collare dell'Ordine del Toson d'Oro. Lo stampo vitreo fa parte di una serie eseguita dall'incisore romano Bartolomeo Paoletti, specializzato nella produzione di impronte desunte da gemme (per ulteriori notizie cfr. scheda OA 09/00649739). Del cammeo oiginale parla Tommaso Puccini nella sua "Descrizione delle gemme pietre e paste più cospicue che in opera di Rilievo e di Cavo antica e moderna si conservano nella Dattilioteca della R. Galleria di Firenze" concepita come vero e proprio catalogo della serie di matrici realizzata da Paoletti: "Onice. Busto simile [ossia di Filippo II di Spagna]. Questo sembra essere quello medesimo già posseduto dal Giulianelli come si rileva da una nota alla pag. 46 della sua memoria sugli intagliatori, e da lui creduto opera del famoso Jacopo da Trezzo celebre intagliatore al servizio di quel monerca, e autore del magnifico tabernacolo della chiesa dell'Escuriale. E in vero il lavoro è degno sì per la diligenza, che per lo stile di qualunque buono artefice di quel secolo, ed è eseguito in un bianco perfettissimo sopra fondo sardonico oscuro" (BdU, ms. 47, n. 237 - 1355).
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaCuriosità reggia( 1979)p. 104, n. 27; Gennaioli R.( 2007)p. 268, n. 258; Pregio bellezza( 2010)pp. 62-67, 320-321, n. 174
definizionematrice
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: calco, Opera finale/originale:cammeo, Soggetto opera finale/originale: busto di Filippo II di Spagna, Autore opera finale/originale: bottega italiana, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2011
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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