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Opera d'arte busto ritratto del vescovo Giuseppe Morozzo della Rocca a Torino

L'opera d'arte busto ritratto del vescovo Giuseppe Morozzo della Rocca - codice 01 00208747 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ Biblioteca/ stanza n. 3
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bene culturalescultura, opera isolata
soggettobusto ritratto del vescovo Giuseppe Morozzo della Rocca
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208747
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73
contenitoreconvento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ Biblioteca/ stanza n. 3
datazionesec. XIX metà; 1841 - 1841 [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica; documentazione; bibliografia)
materia tecnicagesso/ modellatura/ patinatura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl personaggio è rappresentato a mezzo busto, frontalmente. Il volto è maturo, solcato da rughe, lo sguardo fisso verso l'osservatore. Sui capelli a caschetto porta lo zucchetto. Indossa una mozzetta abbotonata sul davanti con un bottone slacciato all'altezza del collo che lascia vedere il colletto alto. Porta al collo una croce di grosse dimensioni, pendente dell'ordine della SS. Annunziata con placca appuntata sul petto affiancata da una seconda non riconoscibile; parimenti, pende da una fascia che attraversa il busto altra onorificenza non identificata. Il busto poggia su sostegno a colonnetta con iscrizione entro cartiglio sulla fronte e cornice inderiore modinata. Tale sostegno è posto su base a sezione quadrata, modinata, in legno.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giuseppe Morozzo. Abbigliamento religioso: mozzetta; zuccotto.
notizie storico-criticheIl busto, come testimoniato da una nota di pagamento, di L. 7.65, relativa al trasporto dell'opera, giunse nel dicembre del 1841. Non è stato possibile individuare la sua collocazione originaria, dal momento che esso non figura, forse perché già sito nella posizione attuale e considerato parte dell'arredo fisso. Purtroppo, con l'allestimento al di sopra della cornice del secondo ordine della biblioteca, non è stato possibile verificare la presenza, possibile, della firma dell'autore, nè alcun nome è ricordato nelle citazioni bibliografiche ed inventariali. Dal momento, tuttavia, che il busto venne compiuto, stante la nota di pagamento ritrovata, in Novara appare opportuno orientare le ricerche tra gli scultori ritrattisti attivi in tale ambito. Giuseppe Morozzo della Rocca (Torino, 1758-1842), dopo una brillante carriera diplomatica in Roma, venne creato cardinale nel 1816 e vescovo di Novara l'anno successivo, svolgendo nel corso dei decenni un'intensa attività pastorale. Dal suo ritorno definitivo in Piemonte, costanti furono i rapporti con la dinastia regnante; Carlo Alberto stesso lo incaricò di presiedere alla riforma della Reale Congregazione della Basilica di Superga che venne riorganizzata come Accademia Ecclesiastica di cui il Morzzo fu nominato protettore e capo il 20 dicembre 1834; il suo interessamento nei confronti dell'istituzione si manifestò a vari livelli da quelli dottrinari e disciplinari, a quelli più strettamente amministrativi e patrimoniali, l'inventario del 1834 venne compilato su sua ripetuta sollecitazione, ma anche attraverso una serie di donativi, il primo dei quali fu una consistente somma per la costruzione del nuovo bigliardo, seguito dalla spedizione di un ritratto su tela, posto poi nella sacrestia a fianco degli ovali dei Grandi Elemosinieri, e, successivamente, del busto in esame, A. Manno, Il Patriziato subalpino: notizie di fatto, storiche, genealogiche, feudali ed araldiche, desunte da documenti, I e II vol. a stampa, Firenze, 1895-1896, [gli altri voll. in copie dattiloscritte], vol. XX, p. 443; A. Marinoni, Il cardinale Giuseppe Morozzo della Rocca, in "Bollettino Storico per la Provincia di Novara", Novara 1957, n. 3, pp. 163-168, 191-195; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 238. Interessante notare che il prelato, contrariamente a quanto affermato da alcuni biografi, decise di farsi ritrarre con le due più importanti onorificenze ricevute: il collare dell'ordine della SS. Annunziata, ricevuto nel 1832, e quello dell'ordine borbonico di S. Gennaro, di poco successivo.
bibliografiaManno A.( 1895-1896)v. XX, p. 443; Bollettino Storico( 1957)v. 3, pp. 163-168, 191-195; Accademie e Biblioteche( 1982)p. 237
definizionescultura
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
toponimoSuperga (frazione)
indirizzoStrada Basilica di Superga, 73
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.078413
longitudine7.771648

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