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bene culturale | scultura, opera isolata |
soggetto | busto ritratto di Antonio Ferruta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00039414 |
localizzazione | Italia, Piemonte, NO, Novara |
datazione | sec. XIX terzo quarto; 1868 - 1868 [bibliografia] |
autore | Argenti Giuseppe (1810/ 1876), Rossi Pietro (notizie 1868), |
materia tecnica | marmo di Carrara/ scultura |
misure | cm., alt. 100, largh. 60, prof. 30, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il busto della benefattore è collocato nel terzo intercolumnio del lato nord. Sopra la lapide decorata da cornicette e baccellature è una specchiatura marmorea impreziosita da due rosette laterali che rilega la mensola su cui è appoggiato il busto ricordo definendo un insieme unitario. Il ritratto è organizzato a grandi masse piane sovrapposte nella zona inferiore, definite dalla sequenza dei capi d'abbigliamento che creano una zona di forte chiaroscuro in vicinanza del collo impreziosita da una cravatta a nodo. Il capo è volto leggermente a destra ed è risolto con precisione nei tratti somatici.Soggetti profani. Personaggi: Antonio Ferruta. Abbigliamento. |
notizie storico-critiche | Il benefattore con atto testamentario del 31 agosto 1860 lascia l'Ospedale novarese erede universale del proprio patrimonio senza obbligo alcuno (cfr. G. B. MORANDI, S. FERRARA, L'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Memorie Storiche, Novara 1907, p. 101). L'amminiztrazione del Pio Ente procede perciò all'erezione del busto marmoreo seguendo le indicazioni della delibera del 18-05-1848. La realizzazione del busto è affidata a Giuseppe Argenti che viene retribuito dall'Amministrazione dell'Ente con £ 600 il 7 dicembre 1868. La scultura è posta in opera sulla mensola realizzata con la lapide da Pietro Rossi da Novara (ASN, fondo AOMDC, Novara Eredità e Legati, cart. 89). Nonostante la data sia piuttosto tarda l'Argenti è ancora coinvolto nella realizzazione materiale del disegno glorificatorio e decorativo del Pio Ente di cui nel 1852 aveva fornito gli elementi principali: disposizione e sagomatura delle medaglie, realizzazione dei busti dei novaresi più prestigiosi, esecuzione del monumento di Filippo Albera. La galleria dei personaggi, benefattori dell'ente ospedaliero ma anche cittadini di primo piano nelle istituzioni religiose, culturali e amministrative, propone in chiave locale, un modello colto di concezione celebrativa ottocentesca avviato dal Canova per il Pantheon di Roma a partire dal 1809 e a cui si riferisce anche il Bettoni nella pubblicazione della raccolta "Vite e ritratti di illustri italiani" del 1818. Intorno alla metà del secolo XIX tale concezione permeò anche la cultura novarese che vide realizzato e avviato in un omogeneo periodo non solo l'apparato decorativo dell'Ospedale maggiore, ma anche la serie di medaglie collocate sul fronte dei portici nuovi dei Mercanti realizzate dall'Argenti nel 1837-39 su progetto di Antonio Bianchini e le statue poste a decorare il Palazzo del Mercato eseguito su disegno dell'architetto Orelli a partire dal 1817 (F. A. BIANCHINI, Belle Arti - Scultura in "Spigolatore novarese" 1841 pp. 78 e 81, "L'Iride novarese", 1841, Novara, pp. 182-183; "Spigolatore novarese" 1838 pp. 131-132 e 1839 pp. 103 e 106: "L'Iride novarese", 1837, Novara, p. 131). La presenza dell'Argenti conferma inoltre la diffusione di una cultura artistica di matrice accademica che solo a fatica si aprirà sul finire del secolo alle proposte del romanticismo e della scapigliatura. |
bibliografia | Morandi G. B./ Ferrara S.( 1907)p. 101 |
definizione | scultura |
regione | Piemonte |
provincia | Novara |
comune | Novara |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mongiat E.; Funzionario responsabile: Venturoli P.; Trascrizione per informatizzazione: Comoglio S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Comoglio S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |