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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | busto ritratto di Cecchino Broglia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00201052 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 8, Piccolo appartamento del Re, Sala di ricevimento |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1844 (ca.) - 1844 (ante) [documentazione] |
autore | Albertoni Giovanni (1806/ 1887), |
materia tecnica | marmo biancomarmo/ scultura |
misure | alt. 57, largh. 32, prof. 30.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Busto in marmo bianco ritraente Cecchino Broglia.Ritratti: Cecchino Broglia. |
notizie storico-critiche | Nel 1840 Cesare Saluzzo compilò per il re Carlo Alberto un elenco di "Personaggi illustri nazionali per soggetti di quadri, busti, ritratti" (SBAS TO) e questa lista fornì i soggetti per la serie di venti ritratti raffiguranti condottieri illustri di storia patria medioevale e moderna eseguiti da vari autori nel corso degli anni quaranta per essere posti nella Rotonda delll'Armeria, dove li descrive C. Rovere nel 1858. Le erme vennero rimosse nel 1874 e l'inventario di Palazzo Reale del 1881 ne registra sei nel Guardamobili, mentre quello del 1911 le menziona al secondo piano, quattro nel Guardaroba e due nell'Appartamento del Principe ereditario, nella sala attigua alla scala dei Principi; non sono citate nell'inventario del 1966. Oggi i sei busti (schede nn. 130-135) sono esposti nell'Appartamento del Re al piano terra, mentre i restanti sono immagazzinati nelle cantine di deposito di Palazzo Carignano. Il busto di Cecchino Broglia, condottiero chierese del XIV secolo, è opera dello scultore valsesiano Giovanni (o Giovanni Giuseppe) Albertoni (Varallo 1806-1887), che lo terminò a Roma il 27 gennaio 1844 e lo inviò a Torino in giugno (cfr. scheda documenti n. 121508 di S. Ghisotti). L'Albertoni studiò alle Accademie di Brera e Albertina e soggiornò a Roma fino al 1848, lavorando con Pietro Tenerani. Tornato a Torino lavorò per la famiglia reale (busti ritratto, gruppo raffigurante i principi Umberto, Amedeo e Clotilde che scherzano con il cane, del 1847 in Palazzo Reale) ed eseguì vari monumenti pubblici e opere per chiese. Cfr. Casa di S.M., Cartelle, mazzo 2457, 1844, 27 gennaio, fasc. 8/ 33 (1059). |
bibliografia | Rovere C.( 1858)p. 120; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II, p. 584, cat. n. 619 a cura di Pescarmona D.; Venturoli P.( 2001)pp. 21, 22, 29 note 40, 44 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ghisotti S.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |