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Opera d'arte busto ritratto di Domenico Dameri di Peschiera Ignazio (1777/ 1839), a Alessandria

L'opera d'arte busto ritratto di Domenico Dameri di Peschiera Ignazio (1777/ 1839), - codice 01 00038135 di Peschiera Ignazio (1777/ 1839), si trova nel comune di Alessandria, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, opera isolata
soggettobusto ritratto di Domenico Dameri
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00038135
localizzazioneItalia, Piemonte, AL, Alessandria
datazionesec. XIX secondo quarto; 1831 - 1831 [fonte archivistica]
autorePeschiera Ignazio (1777/ 1839),
materia tecnicamarmo bianco di Carrara/ scultura
misurealt. 65, largh. 43, prof. 27,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl ritratto a mezzo busto, in posizione frontale, di Domenico Dameri è scolpito a tutto tondo nella parte superiore mentre presenta dietro le spalle una cavità ricoperta, all'interno, di stucco. Il busto è di colore bianco ed è collocato su uno zoccolo marmoreo. Il personaggio indossa un abito con pellegrina e una stretta sciarpa avvolta a più giri attorno al collo.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Domenico Dameri. Abbigliamento.
notizie storico-criticheIl busto, eseguito nel 1831 dallo scultore genovese Ignazio Peschiera (1777-1839), appartiene alla maturità dell'artista, formatosi alla scuola genovese e neoclassica di Nicola Traverso (1745-1823) e di Francesco Ravaschio (1743-1820) e divenuto, nel 1811, membro dell'Accademia Ligustica. Il Peschiera ha già scolpito, in questi anni, le sue maggiori opere: i busti di Colombo e di Alfieri nel Palazzo del Municipio a Genova; quelli di Carlo Alberto e PAolo BAlbi nel PAlazzo dell'Università di Genova, collaborando spesso con l'architetto genovese CarloBarabino (1768-1835), ad esempio nei restauri (1828) dell'Oratorio di S. Antonio Abate a Genova e nella Cappella Senarega a Genova, per la quale il Peschiera scolpì gli angeli marmorei, mentre l'altare neoclassico è di C. Barabino (in S. Lorenzo). Lo scultore inviò all'Ospedale, il 7 settembre 1831, un modello del busto raffigurante il ritratto di Domenico Dameri; il 13 settembre 1831, a consegna effettuata, ricevette il saldo delle "Lire 450" pattuite nel contratto (Archivio Ospedale). Il busto, collocato nel vecchio ingresso dell'Ospedale, venne spostato nel 1893 nel nuovo atrio, in seguito alla Delibera della Congregazione del 1891 (Archivio Ospedale). Dal 1933, probabilmente fino al 1984, decorò il Salone delle Adunanze insieme ad altri 8 ritratti scultorei di benefattori. Alla data della schedatura la serie dei nove busti si trova in un magazzino sotterraneo dell'Ospedale. Compare in un inventario del 1960 con il n° 1, che non compare riportato sulla scultura. Nello stesso elenco, al n° 14 si trova segnato anceh una "quadro grande ad olio - 1829 - raffigurante Domenico Dameri", del quale alla data della schedatura non è stata rinvenuta la collocazione. Il busto raffigura il ritratto del benefattore alessandrini Domenico Dameri (1752-1829), che dichiarò proprio erede l'Ospedale Civile con testamento del 15 luglio 1829 (Archivio Ospedale).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria; luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria; luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria
altre attribuzionibottega ligure
bibliografiaGasparolo F./ Guasco di Bisio F./ Parnisetti C.( 1935)pp. 308-309
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaAlessandria
comuneAlessandria
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Soffiantino M. P.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1985
anno modifica2006

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