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Opera d'arte cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre a Como

L'opera d'arte cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre - codice 03 00178005 si trova nel comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
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bene culturaledipinto
soggettocacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00178005
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84
contenitorepalazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
datazionesecc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicalavagna/ pittura a olio
misurealt. 19, largh. 26.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como
dati analiticiSulla sinistra le due figurine di Adamo ed Eva fuggono nude, coperte da una corona di foglie. Sulla destra un angelo li rincorre.Personaggi: Adamo; Eva; angelo. Armi: spada.
notizie storico-critichePer le ridotte dimensione e per il tipo di supporto non si esclude che il dipinto potesse fare parte, in origine, di una serie dedicata alle storie della Genesi destinata a fungere da elemento decorativo per l'arredamento di una stanza. La vivacità della scena, con Adamo a braccia levate ed Eva, che guarda all'indietro e si copre il seno con le mani, rincorsi da un angelo armato che richiama i fuggitivi, ricorda il linguaggio semplice e immediato dei Fiammenghini. In particolare l'opera esaminata si può confrontare con l'affresco di Giovan Mauro Della Rovere nella chiesa di Montemezzo (Como) raffigurante la Lotta della Fede contro l'Eresia, dove quest'ultima assume la medesima posa di Eva. La datazione tra Cinque e Seicento coincide con il periodo di maggiore fortuna dei dipinti su lavagna dove il fondo scuro enfatizzava la brillantezza dei colori e accentuava i connotati religiosi dei soggetti. Essi erano legati ad un collezionismo privato che prediligeva oggetti raffinati ed esclusivi come i depinti su pietra. A questo proposito va sottolineato che nella collezione Olginati, dalla quale proviene il manufatto in esame, era presente un altro dipinto su lavagna ora appartenente alle collezioni dei Musei Civici di Como (n. inv. 305).Bibliografia: N. 279 del Catalogo Opere Pittoriche del Comune di Como.Restauri: Occorrono leggera pulitura e piccoli ritocchi per poche mancanze di colore.
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaComo
comuneComo
indirizzovia A. Diaz, 84
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zecchinelli Belloni M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pr
anno creazione1979
anno modifica2010
latitudine44.309905
longitudine10.135848

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