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bene culturale | dipinto |
soggetto | Cadmo e il drago |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00436507 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenaviale Vittorio Emanuele, 95 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Coccapani, viale Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, già depositi, ora esposto in galleria |
datazione | sec. XVI metà; 1540 - 1560 [analisi stilistica] |
autore | Orsi Lelio (1511/ 1587), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 40.5, largh. 67, prof. 7, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle provincie di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Cadmo affronta il drago nella forma di serpente, sullo sfondo un paesaggio.Eroi: Cadmo e il drago. |
notizie storico-critiche | L'affresco fa parte di un gruppo più ampio proveniente con ogni probabilità dalle pareti e dalle volte della rocca di Novellara, e trasportati a Modena per ordine del duca Francesco III nel 1773. Bonsanti, dopo averli trovati nei depositi e restaurati, li espose per la prima volta alla mostra modenese del 1978. Il tema degli affreschi risale alle metamorfosi di Ovidio: Giove scese sulla terra per accertarsi della malvagità degli uomini; decise in seguito la distruzione del genere umano scatenando il diluvio. Deucalione e Pirra, superstiti, si rivolsero all'oracolo Themis e ascoltato il responso, lanciarono i sassi dai quali rinacquero gli uomini. In seguito la terra generò animali ma anche mostri, fra i quali è il caso del nostro affresco, un terribile serpente che Apollo uccise con le sue frecce (Ovidio, Metamorfosi, I, 211-444). Bonsanti, tuttavia, ha interpretato questo frammento anche come un'analoga impresa compiuta da Cadmo, che nel poema ovidiano occupa un posto diverso. Lo studioso ha proposto una datazione al 1550 circa, che è stata in seguito posticipata da Volpe per gli influssi michelangioleschi e perineschi e per il rapporto con le "Storie di Ulisse" di Palazzo Poggi, affrescate da Pellegrino Tibaldi. Romani ha datato l'intero complesso di affreschi fra il 1547 e il 1554, come conseguenza di un viaggio a Roma dell'Orsi. Le precise suggestioni romane riscontrate da Clerici Bagozzi inducono la studiosa a considerare questi affreschi come le prime testimonianze certe dell'esperienza di Lelio nella capitale, e a datare subito dopo il viaggio a Roma tra il dicembre 1554 e il settembre 1555. |
bibliografia | Tiraboschi G.( 1786)p. 498; Bonsanti G.( 1978)pp. 93-100; Volpe C.( 1979)p. 79; Pirondini M./ Monducci E.( 1987)pp. 94-95 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | viale Vittorio Emanuele, 95 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bigi A.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2008 |
latitudine | 44.650801 |
longitudine | 10.930868 |