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Opera d'arte Calai e Zete scacciano le Arpie che tormentano Fineo, assistito da Giasone e Peleo (?) a Matera

L'opera d'arte Calai e Zete scacciano le Arpie che tormentano Fineo, assistito da Giasone e Peleo (?) - codice 17 00133334 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoCalai e Zete scacciano le Arpie che tormentano Fineo, assistito da Giasone e Peleo (?)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133334
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Matera
datazionesec. XVIII ; 1796 (ca.) - 1796 (ca.) [contesto]
ambito culturaleambito napoletano(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 192, largh. 153,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDipinto su due pezzi di tela cuciti assieme e preparati con una leggerissi ma imprimitura. La materia pittorica, povera di consistenza, lascia intra vedere alcuni pentimenti nella posizione delle braccia di Calai e Zete.Soggetti profani: mitologia. Divinità minori: Calai; Zete; Arpie. Eroi: Gi asone. Personaggi: Fineo; Peleo (?). Abbigliamento. Armi: spade; scudi. Animali: cane. Mobilia: tavolo; sedie. Oggetti: coppa.
notizie storico-criticheIl dipinto è parte di un ciclo di quattordici tele, con soggetti mitologic i ed epici, che decoravano, in qualità di sovrapporte, tre differenti ambi enti del palazzo ducale, ciascuno caratterizzato da una diversa destinazio ne d'uso e da un proprio tema iconografico. Sei le tele della "galleria" del primo piano, menzionata nell'inventario dell'eredità del defunto Duca Domenico Malvezzi, stilato dal notaio Giuseppe Battista nel 1888 alla pres enza del nipote Marco Malvezzi, nel quale, tuttavia, non vi è alcun cenno ad esse in quanto non ritenute beni mobili. Analogamente, nel contratto d i acquisto del palazzo da parte della Provincia di Matera in data 20 febbr aio 1960, non sono espressamente citate poiché considerate parte integrant e dell'edificio e, dunque, immobili per destinazione. Si assume la data 1 796, apposta sul retro della tela "Il giudizio di Paride" a datazione dell 'intero ciclo. Il soggetto, raffigurante un episodio della spedizione deg li Argonauti partiti alla conquista del Vello d'Oro, deriva da "Calaïs et Zaëte délivrant le roi Phinée des harpies" dipinto da Simon Vouet per l'Hô tel Séguier a Parigi, oggi perduto, probabilmente noto attraverso una inci sione di riproduzione eseguita da Michel Dorigny nel 1651. Imprescindibil e il confronto con le dodici tele di soggetto mitologico del palazzo Ferra ù di Matera prodotte se non dalla stessa mano quantomeno dalla stessa bott ega: comuni la soluzione compositiva della lastra di pietra che funge da b asamento ed il fondo scuro dal quale emergono i personaggi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, MT, MATERA
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: derivazione, Opera finale/originale:dipinto, Soggetto opera finale/originale: Calai e Zete liberano il re Fineo dalle arpie, Autore opera finale/originale: Vouet Simon, Data opera finale/originale: , Collocaz
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Di Pede M.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fragasso L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006

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