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Opera d'arte cani a Firenze

L'opera d'arte cani - codice 09 00642628 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Depositi.
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bene culturalebottone
soggettocani
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00642628
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Depositi.
datazionesec. XVI seconda metà; 1550 - 1599 [bibliografia]; secc. XVII/ XVIII fine/ inizio; 1690 (ca) - 1710 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia settentrionale(analisi stilistica)
materia tecnicaagata/ incisioneargento
misuremm, alt. 16, largh. 18,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiBottone in argento con castone a notte di forma ottagonale, decorato lungo il bordo da un motivo ad archetti. Sul verso la montatura è dotata di una maglia. Nel castone è montato un piccolo cammeo raffigurante due cani di profilo verso destra.Animali: cani.
notizie storico-criticheL'esemplare fa parte di una bottoniera composta da sedici bottoni con cammei, ricordati per la prima volta nell'inventario generale di Palazzo Pitti del 1761, dal quale risulta che la serie era sistemata all'interno di una scatola di legno di faggio insieme a "una crocellina da collo composta da sei cammei" (inv. Gemme del 1921, n. 1300). Il cofanetto, custodito fino a quel momento in un sontuoso stipo del Palazzo contenente diverse cassettine "a tirella" dotate di pomelli di ottone, fu consegnato nel 1770 al conservatore granducale Raimondo Cocchi e trasferito presso la Galleria degli Uffizi. I cammei montati nei bottoni sono stati ricondotti da Martha McCrory ad ambito italiano e assagnati dalla studiosa ad autori diversi del Cinquecento. Tale datazione trova conferma nel confronto tra gli esemplari con animali del Museo degli Argenti e alcuni cammei con analoghi soggetti conservati presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, attribuiti dalla critica alla cerchia del milanese Giovanni Antonio Masnago, specializzato in simili raffigurazioni (F. EICHLER-E. KRIS, "Die Kameen im Kunsthistorischen Museum", Wien 1927, pp. 130-131, nn. 236-256, tav. 36). Ad un periodo certamente posteriore risalgono invece le semplici montature in argento, databili tra la fine del XVII secolo e l'inizio del secolo successivo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaMuseo argenti( 1967)p. 199, n. 1543; Curiosità reggia( 1979)p. 88, n. 10; Gennaioli R.( 2007)pp. 355-357, n. 481f
definizionebottone
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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