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bene culturale | statuetta, opera isolata |
soggetto | caprone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00039589 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 64, Camera V degli Archivi |
datazione | sec. XVIII ; 1750 (ca.) - 1750 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Manifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII), |
materia tecnica | porcellana tenera |
misure | mm., alt. 234, largh. 237, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Caprone accovacciato su un basamento a gradoni di roccia con il corpo ricoperto da un folto vello. Sulla fronte sono visibili i due fori per l'inserimento delle corna, probabilmente metalliche,non conservateNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Identificazione: Regno di Sardegna, Posizione: Sul verso, su etichetta, Descrizione : Corona Reale di Savoia, |
notizie storico-critiche | Un'annotazione a margine dell'inventario Mobili Arredi D.C. del 1880 indica la "capra di porcellana bianca chinese" come proveniente da Colorno, notizia confermata sull'estratto del 1863 (A.S.T.S.R., Azienda Real Casa, n. 198, fasc. 1, p. 19) dell'inventario della residenza parmense del 1861 in cui sono indicati gli oggetti inviati a Torino. Tra questi particolare rilievo assumono gli animali "in porcellana bianca": 7 cani (nn. 1563, 1870, 2017), 2 cigni (n. 1564), 2 cervi (n. 1694; C. BERTANA, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra, a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, p. 281, scheda n. 111), 7 galli (nn. 1939, 2106, 2413), 4 capponi (nn. 1995, 2107), 2 conigli (n. 2310), 2 colombi (n. 2311), 2 orsi (n. 2337), 2 pappagalli (n. 2348). Accanto a questa esplicita preferenza tematica della corte torinese troviamo due statuette di orsi e due di cinghiali al Museo delle Pocellane di Palazzo Pitti, anch'essi inviati da Colorno nel corso delle spoliazioni della residenza ducale iniziate a partire dal settembre del 1862 (S. PETTENATI, Gusto europeo per le porcellane e committenze alla corte sabauda, in Porcellane, cit., pp. 220-222: C. BERTANA, ibid., p. 283). La manifattura di Mennecy realizzò, intorno alla metà del Settecento, una produzione di porcellana a pasta tenera che riprende modelli orientali di moda ma li intepreta con gusto più naturalistico ed esplicite eleganze rococò. Le statuine del tipo blanc de Chine di Mennecy sfruttano una vena "rustica" che continua la tradizione della faenza ed è in contrasto con la mania dell'esotico della produzione porcellaniera, che sceglie accuratamente anche i soggetti degli animali (AA. VV., Les porcelainiers du XVIIIe siècle français, Losanna 1964, pp. 102, 127, 131; C. ROLLO, Porcellane europee del Settecento, Firenze 1967, p. 173). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, PR, Colorno |
bibliografia | Bertana C.( 1986)p. 281; Pettenati S.( 1986)pp. 220-222; AA. VV.( 1964)pp. 102, 127, 131; Rollo C.( 1967)p. 173 |
definizione | statuetta |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |