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bene culturale | dipinto |
soggetto | cattura di Cristo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 16 00206207 |
localizzazione | Italia, Puglia, BA, Bitontovia Rogadeo, 14 |
contenitore | palazzo, Palazzo Sylos Calò, via Rogadeo, 14, Galleria Nazionale della Puglia "Girolamo e Rosaria Devanna" |
datazione | sec. XVII ; 1613 (ca) - 1617 (ca) [analisi stilistica] |
autore | Saraceni Carlo (1579 ca./ 1620), Van Steenwyck Hendrick detto Giovane (1580/ 1649), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 72, largh. 88, |
condizione giuridica | proprietà Stato, MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: cattura di Cristo. |
notizie storico-critiche | Opera in collaborazione tra Carlo Saraceni (Venezia 1579 ca. - 1620), autore delle figure, e Hendrick van Steenwyck detto il Giovane (Francoforte sul Meno 1580 - Londra 1649), autore delle architetture. Il Saraceni, attivo a Roma dal 1598, aderi' subito alla cerchia dei caravaggeschi, ma con servando una sensibilita' naturalistica di matrice padano-veneta, tra Romanino e Savoldo, con importanti convergenze con l'opera di Elsheimer. Al 1613 si datano i primi esperimenti con luce artificiale, ai quali si accosta la realizzazione di architetture entro le quali la scena si svolge, come nel "Martirio di san Lamberto" nella chiesa di S. Maria dell'Anima a Roma, datato 1617-1618. L'adozione, inoltre, di una resa delle architetture "a cannocchiale", riscontrabile nel nostro dipinto, rimanda ad opere come l'"Idillio di Venere e Marte con amorini" (Campione d'Italia, collezione Lodi). Accanto al Saraceni e' attivo nel dipinto in oggetto, limitatamente alle architetture, Steenwyck il Giovane, figlio e allievo del padre Hendrick van Steenwyck il Vecchio e autore di chiare e precise architetture sulla linea di Vredeman de Vries, tra cui interni di chiesa e scene notturne realizzate con precisione miniaturistica. Steenwyck si trasferi' nel 1617 a Londra, dove collaboro' anche con Anton van Dyck: pertanto il n ostro dipinto potrebbe essere collocato cronologicamente tra 1613 e 1617, ipotizzando anche un soggiorno italiano del pittore fiammingo. Su Saraceni cfr. G. Papi, s.v. Saraceni, Carlo, in La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di M. Gregori e E. Schleier, Milano 1989, v. II, p. 879, con bibliografia precedente. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Puglia, BA, Bitonto |
altre attribuzioni | Saraceni CarloVan Steenwyck H. il Vecchio |
bibliografia | Papi G.( 1989)v. II, p. 879; Howarth J.( 2009)II, C, xx; Galleria Nazionale( 2009)p.45 |
definizione | dipinto |
regione | Puglia |
provincia | Bari |
comune | Bitonto |
indirizzo | via Rogadeo, 14 |
ente schedatore | S114 |
ente competente | S114 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Picca F.; Funzionario responsabile: Vona F.; Trascrizione per informatizzazione: Picca F. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Maggio T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Spagnoletta, Paola (2011), Referente |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2006; 2011 |
latitudine | 41.106080 |
longitudine | 16.690911 |