dati analitici | Corniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Figura femminile (Cerere?), seduta di tre quarti verso d., con la testa di profilo a d., su un sedile o un trono senza schienale (?); la parte superiore del corpo è nuda, solo le gambe sono avvolte da un mantello; i capelli sono raccolti in un rotolo intorno al viso e scendono in una ciocca sulla nuca (?); la mano d., abbassata, è appoggiata sul sedile; il braccio s., proteso, regge probabilmente un fascio di spighe di grano. Linea di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il soggetto è forse da intendersi come una derivazione, probabilmente di età moderna, del tipo iconografico di Demetra-Cerere seduta con spighe di grano, dal quale si differenzia per la sostanziale nudità della figura femminile raffigurata. Una grossa lacuna della pietra compromette purtroppo una lettura più completa della parte d. della raffigurazione, dove potevano trovarsi altri attributi o oggetti (ad es. la formica). Per quanto riguarda il succitato modello di riferimento, diffuso nella glittica romana soprattutto su diaspri, cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, pp. 230-231, tavv. XXVIII-XXIX, n. 554 (diaspro verde, metà I sec. d.C., n. 555 (diaspro rosso, Officina d. Linee Grosse), n. 556 (diaspro verde), n. 557 (diaspro), n. 558 (diaspro verde, Officina d. Linee Grosse), nn. 559-562 (corniola, Officina c.s.); AGDS, III, Goettingen, tav. 38, nn. 105-106 (diaspro verde, inizio I sec. d.C.); AGDS I/3, Muenchen, tav. 229, n. 2507 (eliotropio, II/III sec. d.C.), n. 2508 (diaspro marrone, III sec. d.C.); AGDS IV, Hannover, tav. 205, n. 1538 (corniola, III sec. d.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, p. 300, n. 871 (diaspro marrone e verde, Imperial Chin-mouth-nose Style, I-II sec. d.C.); p. 300, n. 872 (diaspro verde, Imperial Chin-mouth-nose Style, I-II sec. d.C.); p. 301, n. 874 (corniola, Imperial Chin-mouth-nose Style, I-II sec. d.C.); AG Wien II, pp. 204-205, n. 1492 (eliotropio, II/III sec. d.C.); AG Wien III, p. 313, n. 2812 (eliotropio, II sec. d.C.); Dembski 2005, p. 75, tav. 22, n. 230 (diaspro verde, III sec. d.C.). |