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bene culturale | statuetta, opera isolata |
soggetto | CERVO |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00039587 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 64, Camera V degli Archivi |
datazione | sec. XVIII ; 1750 (ca.) - 1750 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Manifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII), |
materia tecnica | porcellana tenera |
misure | mm., alt. 223, largh. 235, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Cervo accovacciato in obliquo su un gradone di roccia con la zampa anteriore ripiegata verso l'esterno. Sulla fronte sono visibili i due fori per l'inserimento delle corna, probabilmente metalliche,non conservateNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Identificazione: Regno di Sardegna, Posizione: Sul verso, su etichetta, Descrizione : Corona Reale di Savoia, |
notizie storico-critiche | C. BERTANA, (in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra, a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, p. 281) identifica la statuetta, che un'annotazione a margine dell'inventario Mobili Arredi D.C. del 1880 indica provenire da Colorno, con uno dei "Due cervi di porcellana bianca" registrato con il numero 1694 nell'inventario della residenza parmense del 1861. Particolarmente numerose le statuine di animali in "porcellana bianca" inviate a Torino (S. PETTENATI, Gusto europeo per le porcellane e committenze alla corte sabauda, in Porcellane, cit., pp. 220-222: C. BERTANA, ibid., pp. 281-283; F. CORRADO, schede OA) a partire dal settembre del 1862, dopo la legge del 10 agosto 1862 che assegnò al Demanio le Regge di Parma e Colorno. Due statuette di orsi e due cinghiali provenienti da Colorno sono attualmente conservate nel Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti a Firenze. Silvana Pettenati ne segnala la vicinanza con il cinghiale attribuito alla manifattura di Mennecy del Musée National de Céramique di Sèvres (M.N.C. 25228). La produzione di statuine di animali di porcellana di pasta tenera ricoperti da una vernice plombifera bianco-lattiginosa che imita il blanc de Chine è tipica di Mennecy intorno alla metà del XVIII secolo, quando la fabbrica differenzia i suoi modelli da quelli della manifattura di Chantilly e di Saint-Cloud con una vena più naturalistica, evidente nella stessa scelta dei soggetti desunti liberamente dalla fauna europea (AA. VV., Les porcelainiers du XVIIIe siècle français, Losanna 1964, pp. 51-81, 119-149; H. P. FOUREST, La ceramica europea, Verona 1982, p. 242). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, PR, Colorno |
bibliografia | Bertana C.( 1986)pp. 281-283; Pettenati S.( 1986)pp. 220-222; AA. VV.( 1964)pp. 51-81, 119-149; Fourest H.P.( 1982)p. 242 |
definizione | statuetta |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |